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s'Hertogenbosch, avanza Humbert nel giorno dei walkover

Giornata di ritiri e sorprese in Olanda dove Virtanen e Hurkacz si sono ritirati ancor prima di scendere in campo e in cui il finalista della scorsa edizione è riuscito ad eliminare il padrone di casa Evans. Avanza anche Bergs

12 giugno 2025

Ugo Humbert (Getty)

Ugo Humbert (Getty)

Più della pioggia, affacciatasi ieri a ritardare le operazioni di giornata, oggi sono stati ben due walkover a ristabilire tempi e ordine di gioco in nel main draw del Libéma Open di s'Hertogenbosch. Il più sfortunato è stato il finlandese Otto Virtanen, vincitore la scorsa settimana del Challenger di Birmingham e reduce da una strisci di ben sei vittorie consecutive. Il n.101 del mondo, infortunatosi all'esordio contro l'argentino T.N. Etcheverry ma capace di portare a termine il match aggiudicandoselo infine per 76 75, è incappato in una distorsione di due legamenti collaterali del ginocchio sinistro cedendo così il passo al portoghese Nuno Borges, testa di serie n.7 del seeding.

Ad attendere Borges ci sarà il francese Ugo Humbert vincitore a sorpresa contro il padrone di casa Dan Evans col punteggio di 75 63. Le sue occasioni Evans le ha avute, ma merito del francese è stato quello di salvare ben 5 delle 6 palle break concesse al suo rivale non fallendo invece nelle tre chance lui concesse dall'ex n.21 del mondo. Ma è stata tutta la performance del francese a risultare consistente, fondata su quasi l'80% di punti estratti dalla sua prima e di andare a segno complessivamente una volta su due in risposta. Vincitore di un titolo in carriera sull'erba risalente al 2021 (Halle), Humbert l'anno scorso in Olanda si spinse sino alle semifinali, un traguardo apparso alla sua portata alla luce del livello espresso e dai 30 vincenti messi a segno alla sua seconda uscita. 

Otto Virtanen (IG)

Otto Virtanen (IG)

Ai quarti, per la terza volta in stagione, approda anche Reilly Opelka, capace di imporsi sul cileno Nicolas Jarry in un match intestato ai servizi e risoltosi in due set dopo ottanta minuti di gioco col punteggio di 75 63. In un primo set in cui non si è mai dovuto ricorrere ai vantaggi, i due dopo essersi scambiati un break per parte sono giunti al tie-break dove non è bastato al cileno portarsi in vantaggio 4-1 e poi ancora 5-2 per chiudere il conto. Sfiduciato, nonostante il buon rendimento con la prima, Jarry ha ceduto il servizio a metà secondo set strappando due soli quindici all'americano nei successivi tre turni di servizio, impreziositi da ben tre ace che hanno finito col fissare a 12 il suo numero di battute vincenti. 

Del secondo walkover di giornata ha beneficiato invece l'estone n.195 del mondo Mark Lajal che avrebbe dovuto sfidare il n.5 del seeding Hubert Hurkacz, ritiratosi ancor prima di scendere in campo. Un ritiro che potrebbe costare caro al polacco, attualmente n.29 del mondo, e capace l'anno scorso di spingersi in finale ad Halle (sconfitto poi da Jannik Sinner), torneo che prenderà il via la prossima settimana e che in caso di sua mancata partecipazione potrebbe vederlo perdere ulteriori posizioni nel ranking. Per Lajal, quella che avrebbe dovuto essere la sue terza partita sull'erba in un tabellone principale del circuito ATP, porterà quindi in dote anche il suo primo quarto di finale in carriera sul circuito maggiore.

Se sarà o meno semifinale starà a Zizou Bergs stabilirlo. Il belga, che dallo scorso settembre a oggi ha compiuto notevoli progressi attestandosi a ridosso della top50, ha eliminato in rimonta il n.4 del seeding Alexei Popyrin col punteggio di 67(3) 62 76(3), con l'estone avrà la chance di qualificarsi così per quella che potrebbe essere la sua prima semifinale in carriera sull'erba. Una prestazione, quella del belga, uscito vincitore nonostante un modesto 48% di prime palle messe in campo e le 18 palle break concesse al suo rivale. Numeri che non ne hanno scalfito la convinzione né l'efficacia in risposta, fondamentale su cui si è fondata la sua rimonta e che avrebbe potuto chiudersi anzitempo visto il break ottenuto in chiusura di terzo set subito controbilanciato dalla reazione dell'australiano. Portatosi avanti di un minibreak nel tie-break, Bergs è riuscito a conservare il piccolo margine e potrà quindi ora proseguire nell'apprendistato della superficie de lui meno frequentata nella sua sin qui giovane carriera.


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