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Il coach croato, da poche settimane a fianco del greco, ha parlato della sua recente eliminazione al primo turno di Wimbledon: "Ci sarà da lavorare, ma senza condizione è impossibile"
04 luglio 2025
Prima cosa da fare se si vuol provare a risalire la china una volta toccato il fondo è smettere di scavare. Un'opzione che, a giudicare dai risultati ottenuti sin qui nel 2025, Stefanos Tsitsipas non ha ancora evidentemente preso in considerazione. Il greco, ex n.3 del mondo e precipitato oggi al n.26 del ranking, dopo aver 'licenziato' suo padre Apostolos come coach l'anno scorso al termine di mesi burrascosi in cui stentata a ritrovare il suo gioco migliore, si è da poche settimane affidato alle cure di Goran Ivanisevic, ex campione di Wimbledon per anni come coach al box di Novak Djokovic.
La cura per ora si direbbe non stia dando i risultati sperati. L'unico acuto della sua stagione resta infatti il titolo vinto a Dubai, un momento preceduto e a cui hanno fatto seguito battute d'arresto tanto fragorose quanto eclatanti che hanno continuato ad intaccarne la fiducia, Specialmente in sede Slam. In Australia Tsitsipas fu eliminato al primo turno da Alex Michelsen, a Parigi arrivò l'eliminazione al secondo turno per mano del qualificato azzurro Matteo Gigante e a Wimbledon la sua corsa si è subito arrestata a causa del ritiro cui è stato costretto nella sua prima uscita contro il qualificato francese Valentin Royer (n.113). "Una cosa che odio è il dovermi ritirare o interrompere un match - dichiarò il greco nella conferenza stampa post match - E non mi ero mai ritrovato così tante volte in questa situazione da quando mi è capitato alle Nitto ATP Finals di Torino due anni fa".
From wild card to #Wimbledon champion.
— Wimbledon (@Wimbledon) October 6, 2023
Goran Ivanisevic produced the unthinkable in 2001 ?? https://t.co/5gnSf4NPHH pic.twitter.com/Y2eeoLmUR2