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Arnaldi a SuperTennis: "Oggi sono un giocatore diverso e una persona migliore"

Il ligure ripercorre i suoi ultimi risultati: "Quanto fatto a Madrid mi ha dato la fiducia per arrivare qui a Roma convinto di poter fare bene". E sul site del Foro ampliato: "Ancora non l'ho visto, ma essere qui è sempre un'emozione"

06 maggio 2025

Matteo Arnaldi ai microfoni di SuperTennis

Matteo Arnaldi ai microfoni di SuperTennis

"A Madrid arrivavo da un periodo che non era proprio il migliore: avevo vinto poche partite tra Monte-Carlo Barcellona e Miami. A Madrid ho dimostrato che posso star lì e che se gioco bene lo faccio ad alto livello, mi ha dato molta fiducia per arrivare qui a Roma e provare a giocare il mio miglior tennis". Ha commentato così Matteo Arnaldi, intervenuto in esclusiva ai microfoni di SuperTennis Tv, il suo recente quarto di finale giocato a Madrid, torneo in cui è riuscito a battere anche il suo idolo Novak Djokovic.

"Una vittoria incredibile - l'ha definita ancora l'azzurro - Ero già contento di giocarci, sono entrato in campo con l'idea di vincere, ma volevo giocarci, e quando ho potuto realizzare questo sogno ero proprio contento, per di più su un Centrale in un Masters1000. Ero teso all'inizio, così come quando a rete ci siamo scambiati due parole. E' stato davvero molto bello".

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Nonostante un ranking in cui dalla fine del 2024 a oggi continua a figurare tra i top40, Arnaldi ha confessato che molte cose sono cambiate rispetto alla sua ultima stagione sul circuito. Una stagione "di conferme in cui ho cercato di star lì mettendomi tanta pressione". E anche "se quest'anno non ho giocato benissimo" - ha ancora aggiunto - "sento di essere una persona e un giocatore diverso: sto giocando molto meglio e anche mentalmente sono una persona diversa. Sono cresciuto tanto e sono sicuro che i risultati arriveranno".

Le ultime battute l'azzurro le regala parlando del site del Foro Italico, ampliato per questa edizione degli Internazionali BNL d'Italia: "Ancora non l'ho visitato tutto, ho solo giocato sul Centrale. Non vedo l'ora di vederlo, sono emozionato, ma è sempre bello essere qui".


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