

Luciano Darderi batte Tseng in due set e raggiunge per la prima volta i quarti a Umago. Giocherà contro il croato Prizmic
di Alessandro Mastroluca | 23 luglio 2025
Luciano Darderi non si ferma. Al Plava Laguna Croatia Open Umag, l'ATP 250 da 35 anni in programma nel calendario ATP (montepremi 596.035) allo Stella Maris, uno dei resort più noti della città croata, ha raggiunto il decimo quarto di finale in carriera, tutti sulla terra battuta.
Numero 46 ATP, testa di serie numero 2, ha debuttato direttamente negli ottavi di finale e ha sconfitto 75 60 il taiwanese Chun-hsin Tseng (101, best ranking 83) che non aveva mai affrontato in carriera. Ai quarti giocherà per la prima volta contro il 19enne croato Dino Prizmic.
Grazie alla sua 17ma vittoria sul rosso sulle 20 ottenute nel circuito maggiore nel 2025, Darderi ha allungato a 12 la serie di stagioni consecutive con un italiano nei quarti a Umago. "E' il mio secondo anno qui, giocare di sera è diverso, il campo è più lentop. Grazie a tutti gli italiani che hanno fatto il tifo per me" ha detto Darderi, il giocatore con la miglior classifica ancora in tabellone dopo l'eliminazione della testa di serie numero 1, il campione in carica Francisco Cerundolo. "Ci sono tanti buoni giocatori, ma ho giocato bene nelle ultime settimane, cercherò di continuare a spingere e di mantenere questo livello di tennis" ha aggiunto Darderi che la scorsa settimana ha vinto il terzo titolo ATP su tre finali giocate. Il primo l'ha conquistato nel 2024 a Cordoba battendo Facundo Bagnis nella terza finale ATP fra due qualificati dal 1990. Gli altri due li ha aggiunti quest'anno. Ha trionfato a Marrakech e a Bastad è diventato il quinto italiano nell'albo d'oro del torneo nell'era Open. E' diventato così il terzo giocatore con almeno due titoli sulla terra battuta all'attivo nel 2025 dopo Carlos Alcaraz (3) e Flavio Cobolli (2).
Tseng sperava di bissare i quarti raggiunti l'anno scorso, dopo essere stato ripescato come lucky loser l'anno scorso. In questa edizione l taiwanese ha battuto al primo turno Francesco Passaro e interrotto una serie di cinque sconfitte consecutive, a tutti i livelli e completato la prima vittoria nel circuito ATP dal successo su Mattia Bellucci al primo turno del Masters 1000 di Miami dello scorso marzo. Ma contro Darderi non c'è stata storia.
Darderi appare un po' frettoloso nei primi game. E Tseng non è certo il prototipo dell'avversario che vorresti trovare di fronte quando la misura dei tuoi colpi tende all'erraticità. Fisico da mezzofondista, gambe da sprinter, buona mano, anche sotto rete, Tseng sa danzare come una farfalla e pungere come un'ape. Un'ape che si appoggia bene alla palla, ne sfrutta il peso per generare velocità. Si guadagna così le prime due palle break del match, che Darderi cancella. A quel punto, succede qualcosa.
Succede che Darderi comincia praticamente a non sbagliare più e si eleva a prototipo ideale di giocatore che Tseng non vorrebbe mai trovarsi di fronte sulla terra battuta. Le risposte del 24enne nato a Villa Gesell e radicato a Fano viaggiano una ventina di chilometri, un po' meno contro la prima e un po' più contro la seconda, più veloci delle sue. Il servizio è solido, e col diritto può fare quello che vuole. Il tennis muscolare, ma non di sola corsa e difesa, di Darderi coinvolge i tifosi. Il pubblico comprende l'impegno e il dispendio energetico, misurato in scatti e accelerazioni, apprezza il suo costante lavorio per cercare la strada verso la vittoria senza aspettare che sia l'avversario a sbagliare.
La prima palla break segna la fine del set, e di fatto del match. Signore del campo e padrone del mestiere, Darderi nel secondo set punisce lo scoramento del taiwanese che vince quattro punti nei primi quattro game. Ne vince uno in più nel quinto gioco, ma non gli basta per tenere il servizio. Tseng, che ha vinto una sola partita su 12 contro Top 50 nel circuito ATP, cancella cinque palle break, cade alla sesta. Non c'è più storia.
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