

Giron vince in due set, ma non senza rimpianti per Darderi, che paga due palle break non sfruttate nelle fasi decisive
di Samuele Diodato | 24 giugno 2025
Al primo turno del Lexus Eastbourne Open (ATP 250 - 756.875 euro di montepremi) Luciano Darderi, n. 56 al mondo, ha ceduto col punteggio di 64 75 di fronte allo statunitense Marcos Giron (n. 46). Dopo uno svantaggio di 5-2 del primo parziale, la prestazione dell'azzurro è nettamente migliorata. Pesa, però, sull'esito finale, l'1/6 nella trasformazione delle palle break, due delle quali (nel decimo game del primo e nel dodicesimo del secondo set) avrebbero riequilibrato entrambi i parziali in extremis.
Dopo due sconfitte al tie-break del terzo, tra 's-Hertogenbosch ed Halle, a Darderi non resta ora che prepararsi a Wimbledon, dove l'anno scorso superò il britannico Jan Choinski in cinque set prima di arrendersi - sempre al set decisivo, nonostante un vantaggio di 2-1 - contro Lorenzo Musetti, futuro semifinalista ai Championships.
IL MATCH
È un primo set a due facce, quello di Darderi, purtroppo pregiudicato da un avvio con un break subito nel primo gioco ed una gestione del punto alle volte frettolosa. Dei 15 non forzati, infatti, la maggior parte arriva tutta entro il quinto game, quello in cui i break di vantaggio di Giron diventano due.
Non demorde, però, l’azzurro, che riesce finalmente ad incidere col proprio dritto quando le traiettorie dello statunitense perdono di profondità. Sotto 2-5, Darderi tenta una disperata rimonta che, per la verità, arriva ad una passo dal concretizzarsi. Giron perde subito la battuta, e sul 5-4 si salva solo grazie ad un punto ben costruito, mettendo a segno una volée vincente.
Il vento condiziona in maniera evidente il gioco nel secondo set, ma l’azzurro, anche grazie ad un rendimento in crescita col servizio, resta pienamente in partita. È anzi lui, il primo a crearsi concrete chance di fuga sul 3-2 nel secondo set. A Giron mancano improvvisamente le giuste distanze dalla pallina, anche se – nelle due occasioni di break concesse – le scelte sono giuste, e non permettono a Darderi di decidere il proprio destino.
Sul 4-4, il tennista classe 2002 risponde con altrettanto carattere, e proprio con l’apporto, preziosissimo, del servizio risale da 15-40. I rimpianti, però, sono legati all’undicesimo gioco, quando Darderi non sfrutta tre palle per chiudere il game e – sul rovescio aggressivo dello statunitense (dopo una risposta d’incontro) non riesce a difendere la palla break. La tensione, intanto, gioca brutti scherzi a Giron sul 6-5. Sul 30-40, però, il classe 1993 si salva ancora, e dopo un'ora e 22 minuti piazza la volée in campo aperto che gli regala l'accesso al secondo turno.
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