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Le parole di Flavio Cobolli dopo la vittoria su Andrey Rublev al China Open
26 settembre 2025
Flavio Cobolli in azione a Pechino (Getty Images)
"Non è mai facile giocare contro Rublev, siamo amici. Sono un po' stanco, vengo da San Francisco e assorbire il jet lag non è semplice" ha detto Flavio Cobolli, che ha inaugurato la stagione asiatica con l'ottavo successo stagionale sul duro.
Arrivato a Pechino direttamente dagli Stati Uniti dove, unico italiano nel Team Europe, ha partecipato alla Laver Cup, l'azzurro ha spiegato di sentirsi un po' stanco. "Ieri abbiamo cenato alle 19, ho dormito dalle 20 all'1.30 e non ho più ripreso sonno" ha detto. In campo, però, non ha dato segni di stanchezza o di riflessi lenti, come dimostrano i 34 punti a 25 negli scambi durati sopra i 5 colpi. Inoltre, ha chiuso il match con più vincenti e meno gratuiti del moscovita, che aveva sconfitto in finale ad Amburgo vincendo il secondo e più prestigioso titolo in carriera.
"Andrey spinge sempre, è difficile contrastarlo. L'ho visto anche più aggressivo, ha giocato diversi punti a rete. E' stata una battaglia - ha concluso - Sono davvero felice di questa vittoria".