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Cobolli, gioco e carattere: che vittoria su Rublev!

Flavio Cobolli batte in due set Rublev recuperando un break di svantaggio in entrambi i parziali. Negli ottavi affronterà Tien

di | 26 settembre 2025

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Una vittoria di testa, da grande giocatore. Cobolli (25 ATP) batte 76(3) 63 Andrey Rublev, l’attuale n. 14 al mondo, (sesta testa di serie a Pechino), e firma la seconda vittoria su un Top 20 sul cemento nel 2025. Il romano recupera un break di svantaggio in entrambi i set, risale da sotto 2-5 nel primo set e 0-2 15-40 nel secondo, ma vince otto punti in più e serve con maggiore efficacia rispetto al moscovita, che manca troppe occasioni per mancanza di misura.

Al prossimo turno giocherà per la prima volta in carriera contro il mancino statunitense Learner Tien (52) che ha sconfitto in rimonta l'argentino Francisco Cerundolo (21). In prospettiva, possibile quarto di finale tutto azzurro contro Lorenzo Musetti.

Cobolli batte Rublev a Pechino, la cronaca

Il break subito nel primo turno di battuta, risultato di un paio di risposte vincenti di Rublev e di un errore di diritto sulla palla break, mette in salita la partita per Cobolli.

Il moscovita concede praticamente nulla al servizio (appena due punti persi) fino al 5-3. Poi, quando va a servire per il set manifesta primi segni di tensione di cui Cobolli è bravo ad approfittare. Il romano sale 0-40, ma Rublev cancella le prime tre chances di break. Cobolli però se ne guadagna una quarta con una bella risposta vincente di diritto, e proprio il diritto dopo il servizio tradisce Rublev: 4-5. Un game di battuta tenuto a zero, illuminato da un passante in corsa che rientra e atterra sulla riga, rimette in parità in set.

Rublev sembra perdersi, e scivola di nuovo sotto 0-40 al servizio, ma sa tornare e piazza quattro vincenti per restare avanti (6-5). Resta visibile, comunque, la sua insoddisfazione per i tanti errori nella seconda parte del set, che lo porta a giocare di fretta e sbagliare anche di più. In questa situazione spicca la maggiore freddezza di Cobolli, competitor che la pressione la sente meno e nei momenti caldi gioca il suo tennis migliore. L'azzurro, che ha vinto 16 punti su 27 negli scambi durati più di cinque colpi, prolunga il set al tie-break.

Il primo allungo è del romano che con una gran difesa induce Rublev a un pesante errore di diritto e ottiene il mini-break al primo punto. Cobolli allunga 3-0 che diventa 4-1 dopo un secondo mini-break, risultato di un altro regalo di diritto dell'ex numero 5 del mondo, poi 6-1. Rublev salva i primi due set point con altrettante buone prime al servizio, ma alla terza occasione Cobolli martella con il diritto fino ad aprirsi lo spazio per un lungolinea vincente da sinistra, quinto vincente di diritto del set. Aiutato dai 21 gratuiti dell'avversario, Cobolli vince il 18mo tiebreak sui 27 giocati in stagione.

Flavio Cobolli in azione a Pechino (Getty Images)

Flavio Cobolli in azione a Pechino (Getty Images)

 Ma come nel primo set, anche nel secondo perde il servizio al primo turno di battuta, e stavolta con un doppio fallo sulla palla break.

La testa e la più lucida gestione dello scambio continuano comunque a fare la differenza in favore di Cobolli che, pur sotto 0-2 15-40, ribalta completamente il set. Tiene il servizio nel terzo game e nel quarto piazza il contro-break, chiuso con uno spettacolare diagonale di rovescio, e infine completa il sorpasso. Aumenta la frustrazione di Rublev, che troppo facilmente supera il confine tra la rapidità e la fretta ma di rabbia salva due palle del possibile 2-4.

Il settimo game racchiude tutte le differenze fra un agonista come Cobolli e un Rublev in costante lotta con i suoi dubbi. Flavio cancella quattro palle break, e tutte con colpi vincenti. L'ultima la salva con un punto manifesto: seconda da sinistra sulla riga, rovescio lungolinea e volé bassa di rovescio diagonale a campo aperto. Rublev ha la possibilità di guadagnarsene una quinta, ma la vede sfumare insieme a una volée larga dopo uno scambio sfiancante da 23 colpi che ha esaltato le qualità dei colpi di sbarramento dell'azzurro e messo in evidenza le energie sprecate dal russo quando la potenza dei suoi colpi si rivela inconcludente perché non sostenuta da un efficace strategia di gioco.

La partita di Rublev di fatto si chiude qui. Cobolli piazza il break nel game successivo e si invola verso la vittoria.

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