Chiudi

-
Atp

La grinta di Arnaldi: rimonta Gaston e accede agli ottavi a Ginevra

L'azzurro, testa di serie n. 8, recupera dal 67 24 e batte il francese (n. 74) nonostante un terzo set tra alti e bassi. "Sono felice, nel secondo set ho alzato il livello. Qui la palla salta molto alta, ma cercherò di fare meglio", ha detto. Il prossimo avversariosarà uno tra Marozsan (n. 56) e Sell (n. 300)

di | 19 maggio 2025

20250508_Matteo_Arnaldi_GSP22297.JPG

Matteo Arnaldi (foto FITP)

Recuperando da uno svantaggio di un set e di un break, Matteo Arnaldi (n. 39 ATP) ha cominciato con una vittoria la sua avventura nel Gonet Geneva Open, ATP 250 sulla terra rossa di Ginevra, in Svizzera (montepremi di 596.035 euro). L’italiano, testa di serie n. 8, ha piegato la strenua resistenza del francese Hugo Gaston (n. 74) col punteggio di 67(6) 64 64. Il suo prossimo avversario, nel match di ottavi di finale, sarà uno tra il brasiliano Karue Sell (qualificato, n. 300) e l’ungherese Fabian Marozsan (n. 56).

"Sono felicissimo. Abbiamo iniziato bene, ma lui ha giocato benissimo nel tie-break. Poi ho subito un break nel secondo set (sul 3-2), ma ho cercato di alzare il livello e spingere di più - ha detto nell'intervista a caldo -. Nel terzo set è stata una battaglia, nonostante un parziale di sei giochi consecutivi per me. Qui a Ginevra è la prima volta che gioco, la palla salta molto e non è semplice, ma spero di fare meglio nella prossima partita".

 

 

IL MATCH
In termini statistici, il primo set è completamente influenzato dal dominio al servizio dei due giocatori (più del 70% dei punti vinti da entrambi), specialmente nella prima parte. Arnaldi è l’unico ad avere due concrete occasioni sul 15-40 in risposta nell’ottavo game, ma con l’accelerazione di rovescio finita larga e una risposta (aggressiva) imprecisa, Gaston ritrova vigore e resta attaccato nel punteggio.

All’italiano manca lo spunto per fare effettivamente la differenza e purtroppo, nel tie-break, la situazione si fa ben più complessa. La voglia di prendere il sopravvento alle volte sfocia in impazienza, tanto che a fine set i suoi gratuiti saranno 25. La continuità, suo malgrado, viene meno anche nel tie-break. La grinta gli permette di annullare un set point con un ace sul 5-6, ma l’errore successivo sulla diagonale di rovescio (6-7) e la difesa complicata col dritto lo obbligano a cedere il parziale dopo 51 minuti.

È ben più movimentato il secondo set, dove nonostante una palla break non sfruttata nel primo game (risposta lunga di rovescio), Arnaldi gioca i suoi migliori punti tra il secondo ed il terzo game, trovando in quest’ultimo anche due splendidi passanti di rovescio. La spettacolarità, però, si deve in egual modo a Gaston, che nello stesso frangente sfodera per più volte una delle sue armi migliori, la palla corta (ben tre vincenti tra il terzo ed il quinto gioco).

 

Nel sesto gioco, il transalpino sembra pronto anche alla fuga nel punteggio, con due doppi falli di Arnaldi che gli consegnano il break del 4-2. Allo stesso modo, però, il ligure sfrutta i “regali” gentilmente restituiti, e con un parziale di 8 punti consecutivi riequilibra tutto sul 4-4. L’urlo liberatorio dopo la rimonta scioglie ulteriormente il suo braccio e gli apre la strada verso un secondo break, soprattutto grazie alla contro-smorzata vincente sul 30-30 del nono game, seguita da un forcing fruttuoso sul lato sinistro di Gaston, obbligato all’errore.

Le difficoltà permangono anche sul 5-4, quando c’è bisogno della sua miglior versione per stoppare la nuova reazione del mancino di Tolosa. Una palla del contro-break se ne va con l’ace, e l’altra con un miracoloso passante di dritto dopo uno smash di Gaston. Che, poco dopo, stampa a rete il suo rovescio e permette ad Arnaldi di tirare un bel sospiro di sollievo.

Considerando anche l’avvio di terzo set, il n. 39 al mondo ottiene il suo terzo break di fila nel primo game, beffando l’avversario a rete dopo un recupero sulla palla corta. A quel punto, la partita perde ogni tipo di riferimento, a partire dal servizio. Nel secondo game, Arnaldi risale dal 15-40, cedendo però la battuta zero nel quarto gioco. Il 24enne francese, in ogni caso, torna ad infilare errori in serie e va sotto 4-2, salvo poi rientrare, per l’ennesima volta, sul 4-4 (con un punto intensissimo vinto sulla palla break).

Quando le variazioni di Gaston sono meno insidiose, però, Arnaldi è bravo ad incidere con la maggior pesantezza di palla. Il quinto break del set è quello del 5-4 ed è quello decisivo per una vittoria soprattutto figlia della sua forza mentale, nei continui ribaltamenti di fronte, ma anche di segnali positivi dal punto di vista fisico.


    Non ci sono commenti