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Alcaraz è in semifinale anche a Tokyo: “Arrivo a fine stagione con tanta fiducia”

Nei quarti sul cemento nipponico il numero uno del mondo regola in due set lo statunitense Nakashima firmando la 64esima vittoria in stagione: lunedì si giocherà un posto in finale con il norvegese Ruud (n.4)

di | 28 settembre 2025

Carlos Alcaraz (foto Getty Images)

Carlos Alcaraz (foto Getty Images)

Fuga definitivamente ogni dubbio sulla sua caviglia sinistra Carlos Alcaraz, che ha centrato la nona semifinale consecutiva del 2025 al “Kinoshita Group Japan Open Tennis Championships” (ATP 500 - montepremi 2.226.470 dolari) di scena sul cemento dell’Ariake Colosseum di Tokyo. Nei quarti il numero uno del mondo, alla sua prima partecipazione al torneo nipponico, si è imposto per 62 64, in un’ora e venti minuti di partita, sullo statunitense Brandon Nakashima, n.33 del ranking, chiudendo con un ultimo game semplicemente pazzesco.

Lo spagnolo ha messo a referto 25 vincenti solo di diritto, qualificandosi per la sua nona semifinale consecutiva a livello di tour. Ed ha firmato la vittoria numero 65 nel 2025, eguagliando il suo record personale in una singola stagione (stabilito nel 2023).

Nonostante alcuni bei colpi nel primo set, Alcaraz ha riservato il meglio per il finale: dopo aver mancato tre match-point nel nono game, nel successivo ha messo a segno quattro vincenti consecutivi per chiudere la partita in grande stile.

“Dico sempre che chiudere una partita è difficile. Ancora di più difficile quando hai avuto delle opportunità, come mi è successo nel game in risposta - ha commentato lo spagnolo -. Dopo aver perso quel game, ho pensato che sarebbe stato davvero difficile, ma ho cercato di mantenere la concentrazione e di giocare alcuni ottimi punti. Non credo di aver mai giocato un ultimo game come questo, quindi sono proprio contento”.

“Probabilmente [è il miglior periodo della mia carriera] - ha aggiunto -. Mi sento benissimo in campo: penso semplicemente di poter fare tutto. Sto arrivando alla fine della stagione con molta fiducia e questo tipo di partite, questo livello, aiutano molto a mantenerla alta. Cerco solo di fissare degli obiettivi prima delle partite, prima dei tornei, e cerco di raggiungerli. Penso che questo mi aiuti molto a giocare un ottimo tennis e a mantenere la concentrazione durante la partita”.

Lunedì Alcaraz affronterà in semifinale il norvegese Casper Ruud, n.12 ATP e quarta testa di serie, mai così avanti nel torneo nelle tre precedenti partecipazioni, che si è sbarazzato per 63 62, in appena 58 minuti, dell’australiano Aleksandar Vukic, n.95 del ranking, proveniente dalle qualificazioni. “Carlitos” ha vinto quattro dei cinque confronti precedenti ma il 26enne “figlio d’arte” di Oslo si è imposto proprio nel più recente, disputato nei round robin delle Nitto ATP Finals di Torino (veloce indoor) dello scorso anno.

Un 2025 davvero ricco di soddisfazioni per lo spagnolo, tornato in vetta al ranking dopo il successo su Jannik Sinner nella finale dello Us Open: Carlos ha un bilancio di 65 vittorie (contro 7 sconfitte), Laver Cup compresa, che si sono tradotte in 7 titoli - tra cui due Slam: Roland Garros e, appunto, Us Open - oltre ad altre due finali. 

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