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Nomi e volti meno noti del circuito. Parliamo del numero 200 e passa Atp? Non proprio. Basta dare un'occhiata alle statistiche per trovare - non in fondo ma ai primi posti - tanti nomi non propriamente noti, che tuttavia si sono costruiti ranking importanti attraverso un rendimento costante e attraverso colpi da primi della classe
25 settembre 2024
Sinner, Zverev, Djokovic, Alcaraz, Medvedev, eccetera eccetera. Li conosciamo tutti, sapremmo individuarli a metri di distanza in mezzo alla folla. Perché sono i volti che i media ci propongono ogni giorni, quelli che vincono di più e che poi diventano icone popolari ovunque. Ma il tennis è fatto di tanti protagonisti meno noti, di volti anonimi che potrebbero passeggiare tranquillamente nel centro di qualsiasi grande città senza essere disturbati, se non da qualche appassionato particolarmente preparato.
Parliamo del numero 200 e passa Atp? Non proprio. Basta dare un'occhiata alle statistiche per trovare - non in fondo ma ai primi posti - tanti nomi non propriamente noti, che tuttavia si sono costruiti ranking importanti attraverso un rendimento costante e attraverso colpi da primi della classe. Il caso più clamoroso è quello di Mariano Navone, argentino, numero 40 Atp che è stato pure 29, e che è il migliore giocatore al mondo (seguendo le statistiche) quando si parla di rendimento alla risposta.
Non significa che il buon Mariano sia quello che risponde meglio (Sinner, Djokovic e alcuni altri avrebbero da ridire) ma significa che è quello in grado di mantenere lungo la stagione le percentuali di riuscita più importanti in questo particolare settore. Molto dipende ovviamente dai tornei che vengono disputati, nonché dalla superficie: giocare meno sul veloce e più sulla terra aiuta. Ma resta il fatto che al numero 1 non ci si arriva per caso.
Sempre in risposta, al settimo posto troviamo il ceco Tomas Machac, al nono l'altro argentino Sebastian Baez. Quest'ultimo magari un po' più popolare degli altri due, ma restiamo sempre un gradino sotto ai big più riconosciuti. Tuttavia, è nelle statistiche dei momenti chiave che emergono più nomi di seconda fascia, dal quinto posto in giù. Troviamo un emergente come Arthur Fils, che comincia ad avere un suo pubblico ma non è ancora stabilmente tra i big. E troviamo poi Nuno Borges, Pedro Martinez, Jordan Thompson e il nostro Luciano Darderi.
Una serie di giocatori di qualità, ma che fa specie trovare tutti insieme in quella graduatoria dove in teoria sarebbero i primissimi a dover eccellere. Il tennis è bello perché è vario: e ci sono tanti personaggi di valore straordinario che meritano una vetrina sui media principali. Per ricordarcelo, ogni tanto, diamo un'occhiata alle statistiche.
Statistiche a sorpresa: ecco i volti meno noti