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Persino un colpo decisamente poco convenzionale può aiutare a svolgere un allenamento intenso ed efficace. Andiamo a scoprirlo, in un percorso che conduce l'atleta dalla teoria alla pratica. L'obiettivo: trovare la spinta giusta per mettere a segno un colpo pesante e - magari - vincente
di Massimo Sartori | 22 dicembre 2020
Il concetto di base è sempre lo stesso: riuscire a tradurre la teoria in pratica, una volta che si va in campo e ci si deve allenare. Per raggiungere questo obiettivo, spesso difficile per alcuni giocatori, ci si può inventare qualcosa di poco convenzionale, ma efficace. Per esempio, un colpo 'schiacciato' nel proprio campo che permette di trovare la spinta necessaria da trasferire sulla palla.
Fatto questo, ritrovare la stessa spinta in un colpo tradizionale sarà senz'altro più semplice. Questo colpo è parte di un processo di insegnamento che - in aggiunta - pone molta attenzione sugli spostamenti. Perché è anche dalle gambe, dalla parte inferiore del corpo, e non solo dal braccio, che nasce la forza da imprimere alla palla.
Cominciamo il nostro allenamento con il consueto spostamento all'indietro per cercare di trovare lo spazio adeguato tra noi e la palla. Il movimento, già provato in precedenza in maniera graduale, adesso diventa veloce e deve diventare automatico.
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