Nel padel il tempo fra un colpo (della coppia) e il successivo è determinante per avere chance di aggiudicarsi il punto, perché serve a riportarsi nella posizione ideale per coprire la porzione di campo più ampia possibile. Qualche consiglio per migliorare il tempo di recupero
di Marco Caldara | 17 agosto 2022
Gli spagnoli lo chiamano “el tiempo de recuperación”, ma non va confuso col tempo necessario per recuperare la condizione fisica ideale dopo un incontro, smaltendo la fatica. Si tratta, invece, del breve periodo che durante un match di padel intercorre tra un colpo – da parte nostra o del nostro compagno – e il successivo. È uno spazio importantissimo, malgrado specialmente a livello amatoriale venga piuttosto sottovalutato, in quanto il giocatore si limita a osservare il proprio colpo e tende ad attendere la giocata rivale per posizionarsi per eseguire il colpo successivo.
Invece, un buon giocatore di padel è quello che sfrutta il tempo di recupero – che può essere variabile, a seconda del colpo giocato e di quello che arriva – per guadagnare una posizione in campo che possa permettergli di coprire la gran parte dello spazio, e farsi quindi trovare pronto indipendentemente dal tipo di soluzione scelta dagli avversari. Infatti, quando un giocatore non riesce a recuperare in tempo la posizione corretta, il suo colpo successivo produce spesso un errore oppure una pallina facilmente attaccabile dagli avversari, consegnando loro l’iniziativa e quindi, con buona probabilità, anche il punto. Per questo è importante cercare di posizionarsi sempre nella maniera ideale, dopo qualsiasi colpo, così da risultare sempre il più efficaci possibile con ogni genere di soluzione.
Di seguito, ecco tre consigli per migliorare il tempo di recupero, ossia per garantirsi maggiori possibilità di riguadagnare la posizione corretta:
UTILIZZARE IL PALLONETTO
Quando ci si trova in difficoltà nello scambio è bene usare il globo, perché è il colpo che dà più tempo per recuperare una posizione corretta. Sembra una banalità, ma si tratta di un errore molto comune. Spesso, quando un giocatore si trova in difficoltà, tenta il tutto per tutto o la soluzione a effetto, finendo per commettere un errore o per lasciare aperta una grande porzione di campo. In realtà, proprio quando ci si trova in difficoltà è il momento di rallentare il gioco e avere pazienza. Un globo impiegherà più tempo ad arrivare nella metà campo rivale, quindi la pallina tornerà indietro più tardi e via dicendo.
In questo tempo il giocatore ha modo di respirare, ritrovare la posizione corretta e tornare quindi ad avere chance di aggiudicarsi lo scambio. Più tempo si ha per difendere, più sono le possibilità di prendere la decisione corretta. Logico, no? Il globo resta il colpo più sottovalutato, ma anche il più importante. E aiutarsi con le gambe è fondamentale per eseguirlo nel modo corretto, senza fare affidamento soltanto sul braccio.
NON RIMANERE MAI FERMI
Un altro modo per migliorare il posizionamento in campo è muoversi dopo ogni colpo, anche quando non si ha ben chiaro dove andare. Capita di vedere giocatori che colpiscono e rimangono immobili, in attesa di capire cosa fare. Sbagliato: meglio seguire il proprio istinto di giocatori, senza fermarsi a guardare dove finisce la pallina. Spesso l’istinto, specialmente all’aumentare dell’esperienza, suggerisce i movimenti e le decisioni corrette. In particolare in un gioco di logica come il padel.
PENSARE DA COPPIA
Capitano spesso situazioni nelle quali un colpo sembra il più indicato per ottenere un punto direttamente, oppure il più indicato per un determinato giocatore perché con quella soluzione si sente particolarmente sicuro. Tuttavia, nel padel è fondamentale imparare a pensare da coppia. Sempre e comunque. Magari una giocata che pare corretta diventa sbagliata se si considera anche il compagno, perché finirebbe per metterlo in difficoltà. La presenza del partner va sempre considerata, con l’obiettivo di metterlo nella situazione di gioco ideale, non di creargli un potenziale problema.