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Abbiamo imparato come la fatica mentale influenza il nostro tennis. Ma adesso dobbiamo capire come riconoscere le avvisaglie di un eccessivo affaticamento, e come misurare le variazioni giorno dopo giorno. Solo così potremo tenere sotto controllo lo stress e non permettergli di incidere sui nostri risultati
di Manuel Favaron | 12 febbraio 2021
La fatica mentale - ormai è chiaro - ha un peso determinante sulle nostre prestazioni fisiche. Ma non sempre riusciamo a riconoscerla in tempo per poterla gestire, e dunque fare in modo che non condizioni le nostre prestazioni. Bisogna dunque capire in primo luogo quali sono i segnali con cui si manifesta questo stress eccessivo. E in secondo luogo bisogna dotarsi di uno strumento per misurarlo. Questo strumento si chiama VAS e non è altro che una semplicissima scala numerica sulla quale andremo a dare un valore alla fatica mentale ogni volta che apparirà.