Nelle emergenze impariamo a crescere - Tutorial

Dal mese di febbraio 2020 abbiamo dovuto fare i conti con un'emergenza pressoché continua, con una situazione molto diversa da quella a cui eravamo abituati in precedenza. La pandemia, pur in fase di calo, resta ancora presente nelle nostre vite, ma ormai abbiamo in qualche modo imparato a conviverci. Il punto, dunque, è un altro: cosa abbiamo appreso, da questa esperienza? E ancora, c'è qualcosa di utile, che abbiamo imparato e che potremo mettere a frutto in futuro? Le risposte sono affidate all'esperienza di Lorenzo Beltrame.

• La prima considerazione da fare è che la pandemia, in qualche modo, ha riunito le persone più di quanto potesse accadere in periodi normali. Il team di Davis italiano, per esempio, ha lavorato spesso da remoto, creando dunque un'opportunità e una modalità di lavoro che potremo continuare a sfruttare in futuro.
• Le persone, in generale, crescono quando si trovano di fronte a un ostacolo. In quel momento, in base alla risposta che si trova, si matura e ci si troverà più preparati quando si incontrerà il prossimo ostacolo.
• Tuttavia, nessuno è invulnerabile, nemmeno gli atleti. E capirlo è fondamentale, nel processo di maturazione. Essere consapevoli della nostra vulnerabilità ci consente di chiedere aiuto, e dunque di creare un sistema di supporto adeguato alle necessità.
• In definitiva, le emergenze che ci troviamo davanti nella vita di ogni giorno diventano delle occasioni per mettere alla prova la nostra resilienza. In modo che l'ostacolo successivo non sia più visto con timore, ma che venga affrontato con coraggio e con la consapevolezza di non doverne uscire per forza da soli.