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Tattica e mental game

Gli avversari vanno a mille? La pazienza è determinante

Quando la coppia avversaria impone al match un ritmo serrato, cercando di chiudere i punti rapidamente e senza pensare troppo, bisogna imparare a fare l’opposto, rallentando gli scambi. Altrimenti si finisce fuori dalla propria confort zone e vincere diventa molto più complicato

di | 07 luglio 2022

Ogni partita di padel fa storia a sé. Perché non tutti gli avversari sono uguali e non tutte le coppie giocano allo stesso modo, quindi il buon giocatore è colui che si sa adattare allo stile di gioco dei rivali, giocando il proprio match in qualsiasi condizione. Può capitare di trovarsi di fronte due giocatori che tendono a tenere un ritmo molto basso, quasi addormentando l’incontro, oppure l’esatto contrario: due avversari che vanno a tutta in ogni singolo scambio, cercando sempre la soluzione vincente o imprevedibile.

A volte è un bene per gli avversari, perché più azzardi significa anche più errori, ma tante altre c’è il rischio di sentirsi impotenti, perché quando funziona tutto a dovere l’avversario che spinge ogni palla diventa difficile da contenere, anche a causa della sua imprevedibilità.

La prima regola da tener presente quando ci si trova di fronte avversari che provano a imporre al match un ritmo serrato è fare esattamente l’opposto, prendendosi il tempo giusto fra un punto e l’altro, o anche durante i punti stessi. Se i rivali vanno a mille significa che quello è il modo di giocare che ritengono più efficace, quindi rallentare gli scambi e obbligarli a pazientare potrebbe essere sufficiente per cambiare le carte in tavola, costringendoli ad adattarsi.

Ciò che invece va evitato, e non è per niente facile, è lasciarsi trascinare dalla velocità degli avversari. Nel corso di un match può capitare di farsi prendere dalla foga e andare a un ritmo superiore rispetto a quello abituale, azzardare soluzioni alle quali non si è abituati e via dicendo. Non c’è nulla di più sbagliato, perché si finisce per giocare una partita diversa rispetto dal solito, facendo un favore agli avversari che invece a quel tipo di padel estremamente rapido e poco ragionato ci sono più che abituati. L’obiettivo è sempre quello di portare gli avversari fuori dalla propria zona di confort, mentre in questo caso si sta facendo l’esatto contrario, consegnando loro un vantaggio preziosissimo.

Una delle armi fondamentali nel padel è la pazienza, in ogni circostanza. Se uno dei due avversari (o entrambi) risulta inavvicinabile perché fa esplodere ogni palla, non alza un pallonetto che sia uno e si butta a rete anche quando la situazione consiglierebbe di rimanere a fondo, è necessario usare la testa. Magari il suo schema (ammesso che ne abbia uno) funziona alla grande per cinque, dieci, quindici minuti. Ma è difficile credere che possa avere la stessa efficacia dall’inizio alla fine di una partita. Quindi è consigliabile lasciar passare la tempesta, cercando di limitare i danni, per poi provare a recuperare nel momento in cui gli errori dell’avversario inizieranno a diventare sempre più frequenti.

E quando il giocatore-dinamite non si trova nell’altra metà campo ma nella propria? Vale lo stesso: avere pazienza, cercare di rallentare il gioco sperando che lentamente anche il compagno si adegui, e comunicare, comunicare, comunicare. Il compagno avrà la tendenza a inventare soluzioni particolari, scendere a rete quando non deve e lasciando spazi scoperti a destra e a manca. Quindi il compito di chi gli sta accanto diventa automaticamente molto più complicato.

Va detto che in certe situazioni avere un compagno simile può aiutare, specialmente nelle fasi delicate visto che per un giocatore così le situazioni di punteggio sono tutte uguali, quindi a lui il braccio difficilmente trema. In altre, invece, il compagno picchiatore può diventare un limite perché, come appena detto, non tutti i punti sono uguali e in alcuni un errore pesa molto di più che in altri. In generale, dunque, sempre meglio un approccio al padel più paziente e tattico. Non solo permette di essere giocatori migliori, ma rende meno difficile la vita del proprio compagno.

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