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Tattica e mental game

Giocare lungolinea nel padel: come, quando e perché

Una delle leggi non scritte del padel suggerisce di giocare la gran parte delle palline in incrociato, perché riduce i rischi e aumenta le difficoltà per gli avversari. Ma talvolta ha senso anche utilizzare la soluzione lungolinea: per difendersi meglio, spostare il gioco, sorprendere i rivali o uscire dalle difficoltà. Ecco qualche consiglio

di | 30 aprile 2022

Nel padel la tattica non è tutto, perché durante un incontro entrano in gioco anche altre componenti, ma senza di quella vincere è molto molto complicato. Per questo, avere una buona visione di gioco, così come essere in grado di capire dove giocare in una determinata situazione piuttosto che in un’altra, può fare una differenza enorme.

Generalmente, nel padel – a tutti i livelli – la tendenza è a colpire incrociato, per una lunga serie di motivi: perché la diagonale è più lunga e quindi c’è più campo (il che riduce il rischio di sbagliare), perché al centro la rete è più bassa di quattro centimetri, perché facendo passare la palla dal centro si crea una difficoltà in più agli avversari, e perché gestire il rimbalzo di una palla incrociata è più complicato, a maggior ragione se questa impatta sia sulla parete di fondo sia su quella laterale.

Tuttavia, come si può notare seguendo gli incontri dei professionisti, esistono comunque alcune situazioni nelle quali è consigliato giocare lungolinea, per varie ragioni. Eccone alcuni.

QUANDO IL RIVALE DI FRONTE È IN DIFFICOLTÀ
Una buona applicazione della tattica passa anche dalla capacità di comprendere le situazioni, e quindi di modellare il proprio gioco a seconda delle esigenze del momento. Quando uno dei due avversari si trova in difficoltà, anche se secondo il manuale avrebbe più senso giocare dall’altra parte, diventa invece importante provare a coinvolgerlo il più possibile, perché dal suo lato del campo potrebbero arrivare tanti errori gratuiti. Non bisogna farsi problemi a escludere uno dei due avversari dal gioco: è uno sport di coppia, e se una delle due ha un punto debole è sacrosanto provare a farlo pesare.

NELLO SMASH
Quando l’obiettivo del remate è fare in modo che la palla torni nel nostro campo, scavalcando i rivali dopo aver impattato a terra e poi sulla parete di fondo, è consigliato giocare lungolinea. È una questione di spazi: la distanza che la pallina dovrà percorrere risulterà minore rispetto a una eventuale soluzione incrociata, aumentando le chance di trovare il vincente.

PER OTTIMIZZARE IL NOSTRO COLPO
Ci sono anche situazioni tecniche di gioco nelle quali ha più senso giocare lungolinea. Per esempio, quando un giocatore di destra di trova una palla a mezza altezza da colpire con una volèe di rovescio, per una questione di movimenti ha sicuramente più facilità a giocare lungolinea, e anche più chance di riuscire a mettere peso sulla volèe. Lo stesso identico discorso vale per un giocatore di sinistra che si trova una palla a mezza altezza al centro, da colpire con la volèe di diritto.

PER SPOSTARE IL GIOCO SUL PROPRIO COMPAGNO
Talvolta, durante uno scambio, può capitare di rendersi conto di non avere quasi più margine, e di essere ormai prossimi all’errore. Quando la coppia avversaria continua a spingere solamente da una parte, il giocatore che si trova in difficoltà può optare per la soluzione lungolinea, con l’obiettivo di spostare il gioco sul compagno. Infatti, il giocatore a rete che riceve una palla in parallelo avrà la tendenza a giocare incrociato. Questo permetterà a uno dei rivali di respirare, e all’altro di entrare in gioco.

PER CERCARE L’EFFETTO SORPRESA
Dopo una lunga serie di colpi giocati in incrociato, tentare la soluzione lungolinea può servire a cogliere l’avversario di sorpresa. Non è detto che frutti il punto direttamente, ma quando un giocatore non si aspetta di dover entrare nello scambio può darsi che non sia prontissimo. Magari riesce comunque a difendersi, ma difficilmente troverà una soluzione particolarmente incisiva.

PER PRENDERE LA RETE PIÙ FACILMENTE
Dipende dalle situazioni di gioco, ma quando si fatica a prendere la rete, perché gli avversari la occupano bene e sono difficili da scardinare, tentare il pallonetto in parallelo può diventare un buon modo per guadagnare campo. Allo stesso modo, in certe situazioni giocare lungolinea permette di coprire il campo meglio (e più in fretta), evitando di lasciare spazi al centro che diventano un assist per i rivali.

QUANDO SI VA IN DIFFICOLTÀ IN DIFESA
Quando un giocatore si trova in difficoltà in fase difensiva, ha senso giocare in parallelo per due motivi. Il primo è che il rivale che si trova di fronte avrà sicuramente più difficoltà nell’attaccare la palla, il che dovrebbe dare la chance di giocare almeno un altro colpo. Il secondo (e più importante) è che – sempre per una questione di distanza – una palla giocata in parallelo arriva prima. Significa che il rivale a rete avrà meno tempo per preparare il colpo, e quindi maggiori difficoltà.

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