Chiudi

-
Tattica e mental game

Cinque trucchi per imparare a giocare sotto stress - Tutorial

Il problema dei giocatori non sono i punti facili, né tantomeno i punti che non cambiano la storia di una partita. Bensì quelli decisivi, quelli in grado di indirizzare il match, che hanno delle loro regole e delle loro peculiarità, e che devono essere affrontati nel modo corretto. Con questo allenamento mirato possiamo cercare di combattere la tensione

di | 09 marzo 2021

L'allenamento di un tennista comprende varie fasi, che coinvolgono aspetti fisici, tecnici, tattici e mentali. Ma se l'allenamento per sopportare la fatica fisica viene ormai dato per scontato, non si fa altrettanto per quanto riguarda la fatica mentale, il gioco sotto stress. Difficilmente possiamo riprodurre in allenamento quello che accade in partita, semplicemente perché molte situazioni non sono affatto riproducibili, essendoci un avversario che prende decisione autonome, slegate dalla nostra volontà e dalla nostra immaginazione. Però ci possiamo allenare comunque, cercando di puntare su quei momenti che all'interno di un match spostano l'inerzia da una parte o dall'altra. I momenti chiave. Il problema dei giocatori sostanzialmente è che il tempo, in quei casi, diminuisce drasticamente: ci vogliono pensieri e decisioni rapidi di fronte a situazioni complesse. Vediamo cinque step che ci possono aiutare a fare le nostre scelte in un tempo più breve.

  • Un primo esercizio prevede di giocare una partita facendo partire colui che è al servizio sempre da una situazione di 0-30. Così facendo, sappiamo che il nostro avversario avrà molte più chance di noi di aggiudicarsi il game, e dovremo mettere maggiore attenzione in ogni singolo punto, senza lasciar passare del tempo prima di 'carburare'.
  • Lo stesso discorso, ma con una sottile differenza, riguarda il secondo esercizio, dove i giocatori vengono sempre fatti partire dal punteggio di 30 pari. In quel caso l'obiettivo è proprio quel quinto punto, fondamentale perché consegna una palla break o una palla per chiudere il game a favore di chi serve. Bisogna rendersi conto che quel punto vale tanto quanto quello successivo che permette di chiudere.
  • Il terzo esercizio consiste nel giocare un match o un set due contro uno. In questo modo, il giocatore che è da solo e deve coprire tutto il campo dovrà cercare di trovare soluzioni complesse avendo di fronte una coppia capace di arrivare su ogni palla con più facilità.
  • Mantenendo questo filone, possiamo decidere di accorciare o stringere il campo di un giocatore, per fare in modo che l'altro abbia più campo da coprire. Mettersi in una situazione sfavorevole e cercare di uscirne stimola la fantasia, ma soprattutto abitua a giocare in condizioni di stress.
  • Infine, l'ultima opzione è quella di giocare punti nei quali il giocatore da allenare è costantemente attaccato dal suo avversario. Il passante è uno di quei colpi che risentono maggiormente dell'ansia, e continuare a provarlo giocandosi il punto è una condizione che aiuta la gestione della tensione. 
10D68BED-8CBA-4C0E-B02C-3F20EBC30CD6
Play

    Non ci sono commenti