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Quando non c'è l'arbitro bisogna cavarsela da soli. Cominciamo da un classicone: dentro o fuori
14 gennaio 2020
LA SITUAZIONE
Luca e Paolo stanno giocando una partita di singolare sulla terra battuta, un match di un torneo ufficiale. E, come spesso accade, giocano senza arbitro.
Una palla rimbalza molto vicino alla riga di base dalla parte di Luca, il quale chiama "out" la palla e indica un segno. Paolo non sembra molto convinto: che cosa succede?
Sfatiamo intanto un tabù: nei casi in cui la partita sia giocata senza arbitro, un giocatore ha diritto di attraversare la rete sia per vedere il segno della palla chiamata dall'avversario, sia per mostrare il segno che ritiene corretto.
Ovviamente questo può avvenire soltanto nel caso in cui il gioco sia stato immediatamente fermato dalla chiamata dell'avversario oppure se il colpo sia considerato un vincente (cioè che chiude il punto).