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L'angolo dell'insegnante

Migliorare la focalizzazione nei giovanissimi

Specialmente da parte degli atleti più piccoli, che si affacciano al tennis, è difficile ottenere un alto grado di attenzione per l’intera durata di una lezione. Esistono però tanti esercizi, anche facili, utili per allenare la focalizzazione dei ragazzini, e aiutarli a divertirsi di più.

di | 24 ottobre 2019

Robert Nideffer ha sviluppato dei modelli di attenzione che hanno una grande importanza negli sport. Concetti come “ristretto vs. ampio” e “interno vs. esterno” dovrebbero essere già noti a ogni insegnante di tennis.

Un focus ristretto è necessario per osservare la palla, mentre un focus ampio è importante per riuscire a vedere tutto il campo e sapere dove si trova l’avversario. Il focus interno riguarda le emozioni, mentre il focus esterno è rivolto ad oggetti quali la palla, la rete e l’avversario.

Se, per esempio, un bambino cade e comincia a piangere, il focus è sicuramente ristretto-interno. Questo bambino certamente non risponderà o reagirà fino a quando non gli sarà passato il dolore. I modelli di attenzione comprendono anche l’osservazione e l’attenzione.

Grazie alle attività i bambini diventano più consapevoli degli stimoli esterni e riescono a percepire prima indicazioni visive.

CHIAMA IL GIOCATORE
Nell’allenamento di gruppo su due campetti adiacenti i bambini possono, palleggiando, rigiocare la palla verso qualunque bambino oltre la rete. Devono tuttavia pronunciare il nome di chi dovrà “rispondere” mentre stanno colpendo la palla.

L’esercizio si può eseguire anche con un lanciatore ed un giocatore. L’obiettivo del gioco è il controllo della palla lenta, ma si allena anche l’attenzione su fattori esterni oltre alla palla.

Se si lavora lanciando, il ricevitore deve afferrare la palla, pronunciare il nome del giocatore cui lancerà la palla e lanciargli la palla prima possibile.

CAMPO APERTO
Il maestro dovrebbe dapprima eseguire questo esercizio dal cesto, poi far giocare i bambini a coppie. I giocatori devono ribattere la palla nella parte di campo lasciata scoperta dal maestro.

Per accrescere il grado di difficoltà, dopo aver fornito la palla l’insegnante può spostarsi a destra o sinistra, in modo che il giocatore debba osservare anche il suo posizionamento.

La variante più difficile è quella in cui i giocatori, a coppie, si alternano come lanciatori e giocatori.

STAGNO DELLE ANATRE
Si posizionano dei bersagli sul campo da tennis. Il campo rappresenta uno stagno ed ogni bersaglio corrisponde ad un’anatra. Ogni anatra ha un valore predefinito (1,2 o 3 punti). Si gioca a coppie, con un lanciatore ed un giocatore.

Quando il lanciatore lancia la palla, deve nominare un’anatra (per esempio: anatra verde = coppella verde), che è il bersaglio per riuscire a vincere subito il gioco. Se viene colpita un’altra anatra, il giocatore riceve i punti previsti per quel bersaglio. Dopo due colpi s’invertono i ruoli.

Il gioco termina quando uno dei giocatori ha raggiunto 7 punti o colpisce l’anatra nominata dal lanciatore.

RICONOSCI LA PALLA
Alcune palle vengono marchiate con cifre di differenti colori. Una palla, per esempio, viene marchiata con un 5 blu, un’altra con un 3 rosso. Le cifre e i colori possono essere ripetuti in combinazioni differenti.

Per esempio ci potrebbero essere 6 palle: 5 blu, 7 blu, 7 rosso, 3 rosso, 3 nero e 5 nero. I giocatori si dispongono tutti intorno al maestro, che tiene in mano le palle. Ne lancia in alto una palla a caso. Il primo bimbo che identifica correttamente la palla, ottiene un punto. Questo è un gioco semplice, che diverte tutti.

Una variante è quella di disporre i bambini a coppie, con 3-4 palle per coppia. I bambini, alternandosi, si lanciano le palline ed ottengono un punto per ogni chiamata corretta.

ALLENARE GLI UNDER 10, VEDI ANCHE:
Parte 1 – L’importanza dell’atteggiamento positivo
Parte 2 – Allenare capacità mentali


* Doug Eng è Master Professional PTR ed USPTA ed è stato coach per ben 17 anni, tra cui anche alla Tennis Academy di Har­vard. È membro del USTA National Sport Science Committee e ha pubblicato molti articoli per varie riviste specializzate. 
È stato PTR Workshop Leader ed è stato premiato come Tester of the Year e Volunteer of the Year, è stato due volte PTR New England Pro of the Year e due volte PTR State Member of the Year nel Massachusetts. Inoltre è stato nominato Best of Boston Tennis Coach dal Boston Magazine.

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