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Le regole del gioco

Crampo di campo

Non è un infortunio come gli altri, e il giocatore che lo subisce non può essere trattato durante il gioco. Dovrà aspettare i cambi di campi previsti dal regolamento. E se non riesce a proseguire?

30 ottobre 2019

LA SITUAZIONE
Diego sta giocando un incontro di singolare contro Omar.

CHE COSA SUCCEDE?
Sul punteggio di 6-3 1-1, 15-15, Omar accusa il classico dolore dovuto ai crampi e chiede i “tre minuti”.

Non è un infortunio “normale”

Da qualche anno sia a livello internazionale che a livello nazionale si è intervenuti sulla fattispecie dei crampi per regolare diversamente il caso rispetto a un normale infortunio. I crampi quindi non possono essere “trattati” chiedendo i classici “tre minuti” per provare a massaggiarsi o, se fortunati, richiedere l'intervento del fisioterapista. Al contrario viene imposto che, per crampi, si possa essere trattati solamente durante i cambi di campo e solamente all'interno del minuto previsto dal regolamento. Se il giocatore “crampato” non è in grado di attendere il cambio di campo successivo, allora sarà costretto a “concedere” tutti i punti e i giochi necessari per arrivarci.

COME SI PROCEDE?
Nel nostro caso, quindi - data la particolare situazione di punteggio - Omar non potrà ricevere i "tre minuti” per il trattamento medico, ma avrà due opzioni tra cui scegliere: o continuare a giocare fino al cambio campo, oppure concedere tutti i punti necessari per arrivarci. Da 1-1 15-15 quindi si andrà direttamente a 2-1 in favore di Diego. Una volta arrivati al cambio di campo, Omar potrà ricevere il trattamento medico, il quale però non potrà durare oltre il tempo normalmente concesso al giocatore per restare seduto (60 secondi).

PIÙ TRATTAMENTI

Un giocatore può essere trattato fino a due cambi di campo completi: questo significa che se per esempio in occasione del primo intervento il giocatore sia stato trattato solamente per 30 secondi, potrà ricevere altri due trattamenti completi in occasione di altrettanti cambi di campo, anche non consecutivi.

 

* Testo a cura di Alessandro Saini

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