Il 10 novembre 2008 è iniziata la rivoluzione SuperTennis, capace di sovvertire le abitudini di centinaia di migliaia di italiani e di restituire al tennis la sua dimensione popolare.
09 novembre 2023
Nel nostro piccolo è stata una rivoluzione. Una rivoluzione lenta e graduale ma allo stesso tempo capace di sovvertire le abitudini di centinaia di migliaia di italiani e di restituire al tennis la sua dimensione popolare.
SuperTennis vide la luce il 10 novembre 2008. Quasi tutti erano convinti che questa bizzarra idea del Presidente Angelo Binaghi avrebbe avuto vita breve. Promuovere, diffondere la propria disciplina fondando una televisione: nessuna federazione al mondo ci aveva mai provato.
Invece dopo 15 anni siamo ancora qui. E’ stato un viaggio straordinario, con un avvio in sordina e un percorso scoppiettante. Sono stati tre lustri in crescendo. Abbiamo iniziato con le piccole produzioni della Serie A1, poi con i primi tornei Wta, la Fed Cup, la Coppa Davis, alcuni Atp 250. Poi nel 2011 abbiamo trasmesso in chiaro gli ATP 500 (Rotterdam il primo). Nel 2019, grazie a una partnership con Sky, SuperTennis ha riaperto una finestra in chiaro sul torneo di Wimbledon, il più prestigioso evento tennistico al mondo, dopo quasi trent’anni. Finestre che poi SuperTennis ha aperto, sempre gratuitamente e per tutti, anche sui Masters 1000.
L’offerta si è poi ampliata con la piattaforma streaming SuperTenniX, gratuita per tutti i tesserati FITP, che consente di seguire in diretta e on demand tutti i match dei tornei di cui SuperTennis detiene i diritti e una serie di altri eventi nazionali di tennis e di padel.
Il nostro lungo appassionante cammino ha raggiunto quest’anno il punto più alto, la trasmissione in esclusiva degli Us Open 2023.
Abbiamo trasmesso, celebrato e analizzato tutti i più grandi trionfi internazionali degli azzurri degli ultimi 15 anni, sia a livello maschile sia a livello femminile, ma nello stesso tempo abbiamo raccontato, attraverso le nostre rubriche, anche il tennis delle nostre regioni, dei nostri settori giovanili e dei nostri circoli. Un mix decisivo per risvegliare la passione sopita degli italiani dopo tanti anni in cui il tennis era praticamente scomparso dalla tv.
Siamo partiti con poche centinaia di telespettatori, siamo arrivati a raggiungere 2 milioni di persone in una sola giornata e abbiamo toccato picchi del 7% di share.
E’ cresciuto il canale e parallelamente è cresciuto il movimento. Il tennis è tornato giorno dopo giorno nelle case degli italiani senza che nessuno dovesse pagare, in chiaro, a disposizione di tutti. Gli appassionati sono aumentati in maniera esponenziale, i praticanti si sono moltiplicati, le scuole tennis si sono riempite, i vivai sono fioriti e ora siamo pieni di campioni.
Se quest’anno le finali di Jannik Sinner contro Daniil Medvedev a Pechino e Vienna sono state le due più viste di sempre nella storia del canale con picchi da record; se, come emerge dai dati di una recente ricerca di StageUp e Ipsos le Nitto ATP Finals attirano l’interesse di 20 milioni di italiani, un po’ di merito è anche nostro. Merito di questo circolo virtuoso che compie 15 anni.
Tanti auguri, SuperTennis!