I voti di questa particolare settimana, con i tornei di Chengdu e Hangzhou ancora in corso. Che personalità Borg, che sprint Sramkova! Delusione Tiafoe e Tsitsipas in Laver Cup, pericolo Bublik e Rune: si stanno perdendo
di Vincenzo Martucci | 23 settembre 2024
ALCARAZ 10
Colpi spettacolari e personalità: trascina l’Europa di Laver Cup rettando appieno il ruolo di leader e guadagnassi i complimenti dei più grandi. Battendo tutti, anche in doppio, rilancia la sfida al vertice
BORG 9
Capitano, mio capitano: L’Orso svedese saluta la Coppa. Meglio di McEnroe, Federer e gli aspiranti stregoni Noah e Becker, ammonisce i più giovani sui problemi di un talento precoce che ha smesso a soli 26 anni
SINNER 8
Protagonista, sempre. Da volontario di Milano-Cortina a talent alla Fashion Week di Milano Il Profeta dai capelli rossi si alterna fra allenamenti ed eventi pubblici prima dello sbarco da numero 1 a Pechino
Jannik Sinner (Getty Images)
SRAMKOVA 7
Prima finale e poi primo titolo in due settimane di fila. La slovacca fa un balzo di 41 posti in classifica e cambia completamente fisionomia alla sua carriera. Ora vediamo se si stabilizza o sa migliorare ancora
CILIC 6
A quasi 35 anni, dopo un buio che durava dal gennaio dell’anno scorso, torna a vincere sull’ATP Tour. Il croato, campione Slam, dopo due operazioni al ginocchio destro l’ex numero 3 del mondo rilancia la sfida

KASATKINA 5
Da anni aspettiamo l’esplosione della russa che, grazie a coach Flavio Cipolla, è tornata in alto e ora bussa alla porta delle top 10, ma a Seul il fisico la penalizza ancora contro la potente Haddad Maia
TSITSIPAS 4
Dopo aver saltato la Davis gioca la Laver Cup e s’iscrive alla United Cup di gennaio in Australia. La sua Grecia storce il naso, i big lo snobbano alla Laver Cup mentre lui fa la corte a Borg: “Mi fai da coach?”
TIAFOE 3
S’inabissa quand’è avanti un set e un break contro Zverev nel match che potrebbe risultare decisivo per il Resto del Mondo. Incompiuto, ancor più clamorosamente dell’amico Fritz, ha un crollo psicofisico
BUBLIK 2
Dopo Wimbledon ha vinto una partita in 5 eventi, a 27 anni dovrebbe essere al clou invece, con atteggiamenti sempre più incomprensibili, sembra già un ex. A dispetto di un talento tecno-fisico da top 10
RYBAKINA 1
Dieci ritiri stagionali, sette pre-torneo, sono davvero troppi. Ci sono stati errori importanti, e ora c’è questo traumatico addio al coach storico. Per la potente russa/kazaka è il momento delle scelte decisive
RUNE 0
Benedetto ragazzo, per uscire dalla crisi nera hai bisogno del fantomatico coach Benjamin Ebrahimzadeh? Il valzer degli allenatori è uno dei segnali più evidenti, in negativo, dei limiti di un atleta