

Sinner ottimo in campo come fuori. Ma che stagione ha giocato Saretta? I nomi nuovi non sembrano da prima classe, le sonore bocciature sono tante, da Zverev a Gauff
di Vincenzo Martucci | 09 settembre 2024
SINNER 10
Secondo trionfo Slam dell’anno e della carriera pur con l’animo aggravato dai pesanti pensieri. Sempre più autentico e convincente numero 1 del mondo. Domina gli avversari di tennis e soprattutto di testa
ERRANI 9
Con l’amico Vavassori bissa agli Us Open l’oro olimpico conquistato con l’amica Paolini: favolosa regista e finalizzatrice, a 37 anni trova una seconda giovinezza e torna competitiva anche in singolare
SABALENKA 8
Potenza e variazioni, rispetta il pronostico, un anno dopo la beffa con Gauff. Ora però dev’essere più stabile per somigliare sempre più a Serena Williams ed entrare ancora autorevolmente nella storia
FRITZ 7
Come l’altra yankee, Pegula, raggiunge dopo lunga attesa la prima finale Slam. Ma anche lui non è ancora da Slam. E i limiti forse sono troppo evidenti per essere colmati, mentre la concorrenza cresce
DRAPER 6
Spunta in prima classe portando un lampo di creatività. Con la Navarro è la piacevole rivelazione del torneo. Adesso deve fare il salto di qualità sotto il profilo psico-fisico, così come Emma deve mettere peso
ZVEREV 5
Sbaglia partita contro Fritz: la spiegazione va cercata tanti anni fa, nella formazione di un talento viziato. Che non è cresciuto, è rimasto troppo difensivo contro avversari sempre più numerosi e spregiudicati
DJOKOVIC 4
Non ha smaltito la sbornia emotiva dell'oro olimpico con cui riscatta tutta la stagione. Così fa felice Popyrin. Per recuperare il suo spirito si rituffa in Davis, ma in una stagione senza Slam il re sembra davvero nudo
SWIATEK 3
Quarto urrà al Roland Garros in 5 anni ma fanno molto più scalpore i clamorosi cali di tensione negli altri Slam e ai Giochi olimpici. E’ così debole l’atleta che si accompagna da sempre a una mental coach?
GAUFF 2
Un’altra bocciatura: la questione tecnica è sempre più mentale. Ma, così giovane, sulla scia di un’Olimpiade troppo onerosa e del ruolo di eroina afroamericana non riesce proprio ad alleggerire la pressione
ALCARAZ 1
Deluso dall’Olimpiade, nervoso e stracco, va clamorosamente ko già al secondo turno di New York nel torneo dov’era fra i primi 3 favoriti. E’ in crisi d’identità. Come Rune. E forse anche di crescita personale
PUTINTSEVA 0
La frustrazione per la prestazione negativa e l’ennesima bocciatura ai quartieri alti non giustifica il pessimo atteggiamento verso una raccattapalle. Speriamo le serva da lezione. Ma abbiamo qualche dubbio
Non ci sono commenti