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L'allenamento

4 esercizi con la slinger bag: da principiante ad agonista

La macchina lancia-palle distribuita da Dunlop si dimostra precisa e puntuale in ogni circostanza. Dal livello 'ball boy' a quello 'advanced'. Ecco la nostra prova sul campo con quattro differenti tipologie di esercitazione

23 aprile 2021

La Slinger bag è la nuova macchina lancia-palle che promette di rivoluzionare gli allenamenti, sia per quanto riguarda il lavoro dei maestri, sia per chi vuole migliorare il proprio tennis da solo. Facile da trasportare, intuitiva, leggera e comoda, la slinger bag si è dimostrata precisa anche nei vari esercizi proposti per i diversi giocatori che potrebbero utilizzarla, dal principiante all'agonista di buon livello. Siamo andati in campo a provarla per voi. 

Si parte dunque dal livello 'ball boy': la macchina in questo caso viene piazzata dalla stessa parte del campo dell'atleta, lateralmente e poco distante da lui. Il lancio va regolato con un angolo di 40 gradi, e con velocità e ritmo settate sul minimo. In questo modo, anche i bambini e i principianti possono sfruttare il potenziale della slinger bag, che si comporta esattamente come un maestro, o come un 'ball boy', appunto: ossia dà la palla come “con la mano” perché la si possa colpire direttamente, oppure per provare i servizi.

Nello step successivo, posizioniamo la slinger bag a metà campo sul lato opposto, con un angolo di 30 gradi e velocità e ritmo di uscita della pallina sempre settate sul valore minimo. In questo modo cominciamo il vero allenamento, ma si tratta in ogni caso di un lavoro adatto ai 'beginner', quindi ai principianti: la pallina arriva precisa ma comoda, intorno a metà campo, e con poco spin. L'ideale per permettere a chiunque di prendere dimestichezza con i colpi.

Con il terzo step cambiamo decisamente livello. La slinger bag è sempre a metà campo, ma stavolta l'angolo di uscita diventa di 20 gradi, con velocità e ritmo settate a metà strada tra minimo e massimo. Questa combinazione restituisce già una palla più complessa, con un top spin piuttosto pronunciato e con la consueta precisione: bisogna cominciare a mettere più attenzione nella ricerca del punto esatto dove colpire, e l'atleta deve essere già formato, già pronto per una seduta piuttosto impegnativa. Si può decidere di mantenere la velocità allo stesso livello e di alzare il ritmo, per ottenere un allenamento più intenso e complicato da gestire. Le varianti possibili, in realtà, sono pressoché infinite.

L'ultimo step, quello avanzato, prevede la macchina posizionata a fondo campo, un angolo di uscita della palladi 10 gradi e velocità e ritmo settate sul massimo. Questo è l'allenamento classico adatto al giocatore già esperto e formato, in grado di fornire una prestazione di buon livello per un tempo prolungato. Servono condizione fisica, buona tecnica e capacità di gestione di una palla complessa, per riuscire a sfruttare al massimo il potenziale della macchina. Un concetto che viene messo ancora più in evidenza dalla possibilità di far oscillare la macchina da destra a sinistra, e dunque di doversi spostare tra diritto e rovescio all'interno della stessa sessione.

Nel complesso, la prova della slinger bag - distribuita da Dunlop - ha evidenziato che lo strumento si adegua effettivamente, come promesso, a qualsiasi tipo di giocatore: in pochi minuti è possibile settare la macchina per il proprio livello e altrettanto rapidamente è possibile cambiare velocità, ritmo o angolo a seconda del colpo che si vuole allenare.

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