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Tecnologie e accessori

Slinger bag, ecco come funziona la lancia-palle personale

Leggera, comoda da trasportare e adatta a ogni tipo di giocatore, dal principiante all'agonista di buon livello. Abbiamo provato sul campo la macchina lancia-palle che promette di essere un fedele compagno di allenamenti per tanti appassionati. Ecco tutti i dettagli

13 aprile 2021

A vederla è un trolley da viaggio, solo un po' più grande di quelli che puoi portarti in cabina per un volo low cost. Dentro, però, nasconde il cuore di una macchina lancia-palle che rivoluziona il concetto stesso di strumento didattico: non più solo destinato ai maestri, ma anche agli amatori che vogliono allenarsi, o che magari non trovano un compagno nella loro ora libera dagli impegni di lavoro. 

Slinger bag promette di essere un compagno fedelissimo, sul campo, fin dai dettagli, curati nei minimi particolari. Le tasche laterali portaoggetti possono contenere il portatelefonino - che permette di usare lo smartphone per riprendersi mentre si gioca - oppure ancora tutto il necessario per la sessione di allenamento - asciugamani, polsini e grip - oppure ancora il caricabatterie e il telecomando per avviare la macchina, molto simile a quello dell'auto: dimensioni ultra-compatte e massima semplicità. 

Nella parte superiore, un vano molto ampio permette l'inserimento delle racchette, mentre lo spazio destinato alle palline ne contiene fino a 144. Un cesto decisamente capiente. Dicevamo dei dettagli: nella slinger bag tutto è pensato per essere facile e intuitivo. dagli agganci degli sportellini al tubo telescopico raccogli-palline che si aggancia direttamente al trolley, per essere prontissimo all'utilizzo. 

Tre manopole analogiche consentono di impostare prima dell’inizio della sessione la velocità, la frequenza e l’angolo di lancio. Cambiando questi tre fattori, cambiano ovviamente le difficoltà che vengono proposte a chi si allena. Ma c'è un altroelementoche rende la slinger bag particolarmente interessante: labase d’appoggioche offre la possibilità di far oscillare la macchina da destra a sinistra, e quindi di variare i colpi sul diritto o sul rovescio. Infine, da rimarcare la facilità di trasporto e il peso relativo: 15 kg, con le rotelle che ne fanno di fatto un vero e proprio trolley, sono comodamente trasportabili per chiunque. Cinque le ore di autonomia della batteria. 

Opportunamente impostata, la macchina può essere posizionata a un paio di metri da noi, all’altezza dell’incrocio tra la riga di fondocampo e una riga laterale, e servire da ball-boy che ci offre la pallina per provare i servizi. Lo stesso posizionamento equivale al maestro che dà la pallina dal cesto, con la mano, all'allievo che sta muovendo i primi passi. 

Oppure può essere messa a metà campo, sia per coloro che sanno giocare, ma che devono ancora perfezionarsi e prendere sicurezza (beginners/principianti), sia per coloro che sono più avanti nel percorso (advanced). 

Oppure ancora, la si può collocare sulla linea di fondo opposta, con velocità e angolo da ottimo giocatore, per metterci davvero alla prova al ritmo e con le difficoltà che noi stessi decideremo di affrontare. In tutti i casi, i colpi escono puliti, con un leggero top spin (inevitabile, per via della rotella che spinge fuori le palline) e molto precisi. Mentre il rumore è sostanzialmente inesistente: la macchina è iper-silenziosa, a parte i segnali - decisamente ben udibili - che avvisano dell'inizio della sessione.

Slinger Bag vanta una partnership strategica - si legge sul sito di Dunlop, che la distribuisce,- che vedrà le due società lavorare a stretto contatto per massimizzare il potenziale di questo strumento nei principali mercati europei del tennis. Di certo, dopo averla provata, la sensazione è che sia davvero uno strumento capace di rivoluzionare le abitudini di tanti appassionati. 

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