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Racchette e corde

Con la L20 il Coccodrillo torna su racchetta e maglietta insieme

Gli obiettivi sono l’eleganza, lo stile e il comfort di gioco. Non è un attrezzo per top player né per agonisti esasperati. Ripresi molti dei concetti inventati da René Lacoste in persona. Lo sviluppo frutto della partnership col brand Tecnifibre: abbigliamento e attrezzo coordinati sul piano cromatico

19 luglio 2021

Lacoste L20

Non è una novità in sé e per sé, però è un grande ritorno. Alle origini se non altro. Perché Lacoste, che nell’ultimo periodo è tornata a concentrarsi sulle performance oltre che sul fashion, adesso mette sul mercato anche una racchetta tutta sua. Si chiama L20 e nasce dalla stretta collaborazione con Tecnifibre, marchio indipendente e a se stante ma dal 2017 di proprietà di Lacoste. E il tocco di classe è il colore coordinato con l'abbigliamento, un total look trendy e molto elegante.

Così dopo le scarpe ultra-leggere e ultra-performanti già ai piedi del bombardiere russo Daniil Medvedev (le AG-LT21 Ultra), adesso arriva anche un telaio. Ma la fascia d’utilizzo non è quella dei top player, piuttosto quella dei giocatori intermedi. Telaio in grafite, ovale da 100 pollici quadri e peso contenuto a 290 grammi. Lunghezza standard da 27 pollici, vale a dire 68,58 cm, con pattern corde 16x19, più ‘denso’ verso il centro del piatto, proprio come da indicazioni di René Lacoste.

Sì, perché il Moschettiere da 7 titoli Slam era anche un inventore. E così per il lancio della L20 sono stati ripresi molti concetti e illuminazione del campione ritiratosi nel 1932. Tutti concentrati su questa linea, perché nei progetti futuri dell’azienda non ci sono altre famiglie, linee o modelli in cantiere. Soltanto sviluppo e miglioramento della L20.

La scintilla che ha scatenato il fuoco per il ritorno sul mercato delle racchette, come detto, è stata la partnership con Tecnifibre, brand nato nel 1979 e che detiene il merito di aver introdotto sul mercato, per prima, le corde multifilamento. Ecco perché la L20 è pensata per performare al meglio con questo tipo di incordatura, connubio che - stando alle fonti aziendali - permette a chi la utilizza “di ‘sentire’ un feeling e un rumore unici all’impatto, per il massimo comfort di gioco”.

“Per la nostra azienda - come ha spiegato a Forbes Axel Carré, attuale vice-presidente del Global Marketing Lacoste - l’innovazione fa parte del DNA proprio come lo sviluppo di racchette da tennis”. Un ritorno alle origini del proprio fondatore. “La partnership con Tecnifibre è stato un grande valore aggiunto per entrambi i brand coinvolti”, ha aggiunto Marco Baron, CEO di Tecnifibre per il Nord America.

Insomma, nell’idea di base c’è sempre l’eleganza. Come se si trattasse di una delle famose polo. Anche il sistema di antivibrazioni presenti nel manico, altra evoluzione delle idee di René Lacoste, è pensata per conferire agio e piacevolezza a chi la maneggia. Non c’è ricerca di potenza, velocità di palla o bilanciamenti esasperati che tengano, qui vince il tennis confortevole e, per l’appunto, elegante.

“Questa racchetta - spiega ancora Baron - è pensata per coloro che puntano a unire performance ed eleganza, per quelli che vogliono giocare con stile. Pensando proprio a questo target, il team Tecnifibre ha lavorato sul raggiungimento di uno specifico assetto che soddisfi esattamente questo tipo di giocatori”.

Il brand è un’icona del fashion, senza dubbio, e quindi con queste premesse parte avvantaggiato nella corsa al conseguimento dell’obiettivo. Il costo della L20, secondo listino, è pari a 290 euro. Il segmento di mercato è ben definito, le idee sono chiare: il Coccodrillo sa piazzare il suo morso anche sui telai.

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