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Racchette e corde

Novità in campo: la nuova Speed di Nole e non solo

Il 2021 vede in campo il numero 1 del mondo Novak Djokovic con la nuova edizione della sua Head, adesso tutta in nero. Anche Wilson gioca con i colori e rivisita tre modelli in forma… reverse. Intanto Camila Giorgi ha cambiato completamente racchetta, entrando nella scuderia Yonex

03 febbraio 2021

Novak Djokovic

Novak Djokovic con la nuove versione in total black della Head Speed

Si torna in campo a Melbourne, alla vigilia del primo Slam 2021, e si scoprono le novità, anche dal punto di vista dell’attrezzatura. E la novità numero 1 è quella che riguarda… il numero 1. Novak Djokovic ha aperto il suo 2021 con la nuova edizione della Head Speed, la sua arma da combattimento che adesso si è fatta tutta nera, con scritte bianche.

Nel 2020 era il bianco (sia pure abbinato al nero) il colore predominante dell’attrezzo del serbo. Adesso la nuova tendenza cromatica segna anche per lui lo stesso passaggio che toccò - volentieri, viste le dichiarazioni dell'epoca - pure a Roger Federer, la cui Wilson Pro Staff 97 Autograph diventò d'un elegantissimo nero opaco dopo che la versione precedentealternava all'immancabile black anche una decisa presenza di bianco (inserito a ore 3 e a ore 9 del telaio).

Tornando alle Speed, va detto che l’evoluzione estetica non impatta sulle caratteristiche tecniche dell'attrezzo, che a livello di tecnologie e prestazioni resta praticamente invariato. Permane la scelta ingegneristica del Graphene 360+, vale a dire la distribuzione del graphene stesso in tutte le zone della racchetta dove la sua resitenza e leggerezza possono fare la differenza, caratteristica pivot attorno alla quale ruota l’intera collezione Head, almeno per quanto riguarda la fascia top di gamma. Non cambia nemmeno la sezione aerodinamica studiata per massimizzare velocità e potenza.

Restano pure le altre tecnologie: a partire dal cosiddetto directional drilling, il sistema che definisce il modo in cui i grommet (i buchi entro ai quali le corde ‘abbracciano’ il telaio) sono forati permettendo di incrementare lo sweet spot. E a proposito di grommet, per le racchette Head si parla sempre di ‘power grommets’, con i fori ancor più allargati in modo da offrire alle corde il massimo movimento possibile in fase d'impatto, favorendo così ulteriore potenza nell’esecuzione.

Novak Djokovic in campo ad Adelaide con le nuove Head Speed

Head Speed MP

  • Materiale: Graphene
  • Tecnolgia: Graphene 360+
  • Piatto corde: 100”
  • Peso: 300 g
  • Bilanciamento: 32 cm
  • Profilo: 23 mm
  • Lunghezza: 68,5 cm
  • Schema corde: 16x19
  • Prezzo: 250€

Head Speed PRO

  • Materiale: Graphene
  • Tecnolgoia: Graphene 360+
  • Piatto corde: 100”
  • Peso: 310 g
  • Bilanciamento: 31,5 cm
  • Profilo: 23 mm
  • Lunghezza: 68,5 cm
  • Schema corde: 18x20
  • Prezzo: 270€

Jelena Ostapenko e Lyudmyla Kichenok in doppio al WTA 500 Yarra Valley Classic di Melbourne: entrambe utilizzano la Wilson Blade ma l’ex vincitrice del Roland Garros impugna la nuova “reverse” con il verde nella parte centrale e bassa del telaio, l'altra una versione ancora precedente alla V7 in predominanza nera

Wilson e i colori… reverse

 

Anche Wilson ha lanciato una specie di rivoluzione su tre delle sue racchette più popolari, ma alquanto specifiche. Si tratta della Blade 98 V7, la Clash 100 e la Ultra 100. Rispettivamente caratterizzate da verde, rosso e blu, prima dell’operazione “reverse” avevano il telaio nero/grigio di base e le spalle colorate, a ore 3 e ore 9.

Adesso è esattamente il contrario: è il cuore, fin sopra al “ponte”, a caratterizzarsi per l’aspetto cromatico di riferimento. Va sempre ricordato, quando ci si trova di fronte a queste operazioni legate prettamente all’estetica, che le colorazioni non ha alcun impatto sulla giocabilità degli attrezzi stessi, ma ne hanno un enorme sull’appeal. Come a dire che, anche in quanto a cambiamenti di pigmentazione, anche l’occhio vuole la sua parte.

Wilson ha invertito i colori delle sue Ultra, Balde e Clash (in quest'ordine dall'alto) con il restyling cromatico detto "reverse"

Camila dritta al... Core

Ben più sostanziale il cambiamento di Camila Giorgi. Che a Melbourne si è presentata con in mano una rossa, fiammante Yonex VCore, lo stesso modello che utilizzano il canadese Denis Shapovalov e, per restare in casa Italia, la toscana Jasmine Paolini. La differenza è che mentre i due hanno già tra le proprie mani il 'modello nuovo', appena presentato dalla casa Giapponese (si tratta della sesta generazione della VCore), Camila impugna ancora la versione precedente, monocromatica.

Già lo scorso anno, sempre in Australia, l'azzurra si era presentata con un attrezzo 'misterioso'. Non era la sua ‘classica’ Babolat Pure Strike, quella che l’ha accompagnata per diverso tempo lungo il circuito, ma con un telaio dal piatto corde più grande della media, uno spessore consistente e un pattern a maglia larga. Lo stampo, a chi aveva avuto modo di averla tra le mani, ricordava molto quelli di casa Head.

Qualcosa in pentola già bolliva, insomma. Adesso il cambiamento definitivo, da nuova testimonial di una delle racchette più in voga del circuito. Vedremo quanto potrà essere decisivo ma nel frattempo, con uno Slam tutto da gustarsi alle porte, è ufficialmente aperta anche la stagione della caccia… alle novità, si intende. Pronti ad aguzzare la vista?

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