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Racchette e corde

La nuova racchetta di Sinner: prima visione

Al suo esordio in Australia Jannik impugnerà la nuova versione della sua Head Speed MP, che verrà lanciata il 18 gennaio. Introdotta la tecnologia Auxetic 2.0 per migliorare stabilità e comfort e una nuova cosmesi con una speciale laccatura morbida al tatto. Le prime immagini

di | 02 gennaio 2024

La nuova versione della racchetta di Jannik Sinner è in rampa di lancio: il debutto mondiale è previsto infatti per il 18 gennaio, in avvio di Australian Open, il primo Slam di questa stagione 2024 in cui l’azzurro n.4 del mondo è atteso con trepidazione dal popolo del tennis italiano che attende un’affermazione a livello 'major' che manca dal 1976.

Si tratta della nuova Head Speed MP, un telaio che il 22enne altoatesino utilizza sin dai sui primi passi agonistici (dunque da oltre un decennio) e del quale è diventato il primo ambasciatore a livello mondiale. Colpisce il fatto che il marchio austriaco lo abbia messo davanti perfino a Novak Djokovic come uomo immagine di questa collezione di racchette dall’ormai inconfondibile look bianco e nero: il serbo usa infatti a sua volta una Head Speed, versione Pro.

I due attrezzi, in mano ai campioni che hanno dominato il finale della stagione 2023, hanno la stessa dimensione di piatto corde (100 pollici quadrati) ma la MP scelta da Sinner è più leggera (300 grammi contro i 310 grammi della Pro) e ha un reticolo corde a maglia più larga (16 verticali e 19 orizzontali contro il 18x20 della Pro).

Ora, secondo le prime informazioni da casa Head, l’intera collezione (che comprende 5 modelli: Pro, MP, MP L, Team, PWR) è stata rivista e aggiornata con l’inserimento della tecnologia Auxetic 2.0, volta a migliorare stabilità e confort e l’utilizzo di una nuova cosmesi, mantenendo i colori identificativi, ma utilizzando una nuova laccatura morbida al tatto, per trasferire immediatamente anche sul piano tattile il nuovo feeling.

In attesa di poter provare sul campo i nuovi modelli, Head ha diffuso le prime immagini di questo nuovo attrezzo con il quale Sinner riparte alla conquista del mondo.

Lo slogan che le accompagna è “The art of speed”. Parlare di “arte della velocità” nel caso di Jannik pare quantomai azzeccato: abbiamo ancora negli occhi (e nelle orecchie per il rumore) quelle sue accelerazioni da fondocampo che lasciano di stucco avversario e spettatori. Per sostenerle serve di sicuro una racchetta stabile, potente, precisa. Eccone una prima visione.

I dati e la tensione delle corde delle racchette di Sinner a Wimbledon

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