Nella famosa ‘cassa’ del Maggiore Wingfield, considerato il primo divulgatore del gioco, erano presenti delle palline di fabbricazione tedesca. Erano della più importante ditta in Germania nella lavorazione del caucciù. E anche le palle inglesi e americane erano in realtà...
di Franco Alciati | 29 novembre 2019
Si tratta di un libro in formato A4 riccamente illustrato con moltissime e inedite immagini a colori di una cinquantina di pagine, scritto in tedesco e con un’appendice finale in lingua inglese.
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Si tratta di un lavoro molto interessante che chiarisce i dubbi che da sempre esistevano circa quale società tedesca avesse fornito le prime palle per il lawn tennis che, come puntualizzava una vecchia pubblicità del 1874 dell’agente londinese French & Co (unico abilitato alla commercializzazione della cassa di Wingfield) erano appunto di fabbricazione teutonica.
È la Vereinigte Gummiwaaren Fabriken Harburg-Wien con sede ad Harburg che le fabbricò utilizzando uno spessore extra di gomma indiana.
In quel periodo questa ditta era la più importante in Germania nella lavorazione del caucciù e l’unica in grado di fabbricare palle di gomma. Successivamente, nel 1902, la ditta modificò la propria denominazione nella più conosciuta Standard Harburg-Wien.
Un’altra curiosità riportata nel libro è che sia le palline inglesi Ayres sia, successivamente, le Slazenger utilizzate nei primi tornei di Wimbledon, così come anche le statunitensi Wright & Ditson con le quali si giocavano i campionati americani, erano in realtà sempre prodotte dalla casa tedesca.