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Nuria Brancaccio è stata ripescata nel main draw del WTA 250 di Rouen ma ha ceduto al primo turno alla giapponese Uchijima. Torneo in diretta su SuperTennis
di Alessandro Mastroluca | 16 aprile 2025
Nuria Brancaccio ha concluso al primo turno il suo percorso all’“Open Capfinances Rouen Métropole” (WTA 250 - montepremi 239.212 dollari), promosso lo scorso alla categoria superiore (fino al 2023 era un WTA 125), che si sta disputando sui campi in terra rossa del “Kindarena Sports Complex” del capoluogo della Normandia, nella Francia settentrionale.
La campana, numero 206 del mondo, è stata ripescata come lucky loser ma ha perso 36 62 61 contro la giapponese Moyuka Uchijima, numero 60 e quinta testa di serie. Uchijima affronterà Boisson, che ha reagito con ironia al "deodorante-gate" dopo la partita vinta contro Harriet Dart. La britannica ha chiesto all'arbitro di invitare Boisson a usare deodorante, lei dopo la partita ha postato una foto sui social e aggiunto in sovra-impressione lo stick di un notissimo brand e proposto una sponsorizzazione: "A quanto pare dobbiamo collaborare".
Il break subito al terzo game, alla quinta occasione, sembra mettere in salita la partita per Brancaccio. E invece la campana completa il controbreak immediato e da quel momento nel primo set non c'è partita. Brancaccio si scioglie, gioca un tennis preciso e brillante, fatto anche di palle corte e pallonetti al volo, di soluzioni geometriche e non potenti, eleganzi e razionali. Uchijima al contrario si perde, evapora in una nuvola (di terra) rossa, con tanti, troppi dubbi nella costruzione del punto.
Le cose migliori, e forse non per caso, la giapponese le fa vedere quando è chiamata a salvare quattro set point di cui tre di fila fila al servizio (2-5. da 0-40 a 40-40, e un quarto ai vantaggi): il punteggio è tale che l'assenza di responsabilità alleggerisce e schiarisce le idee.
Resta però troppo irregolare con il servizio e con il diritto in manovra. Proprio con il diritto, invece, Brancaccio chiude un primo set ben giocato e con merito vinto.
L'inizio del secondo, però, cambia le carte. In 10 minuti, Uchijima è avanti 3-0. Da quel momento la giapponese mantiene l'iniziativa senza tentennamenti e chiude il parziale 6-2 in poco meno di mezz'ora. Con il diritto la giapponese sbaglia sempre meno e incide sempre più, mentre Brancaccio fatica a tenere il passo negli scambi da fondoe finisce per arrendersi.