Carriera e numeri, ritiri e ritorni della lettone, attuale n.221 del mondo capace nel 2018 di spingersi a ridosso della top10
di Ronald Giammò | 25 settembre 2025
Curiosa carriera quella di Anastasija Sevastova. La lettone, che il prossimo aprile compirà trentasei anni, è tra le giocatrici più longeve ancora in attività sul circuito WTA dove il suo esordio risale al lontano 2007.
L'ascesa fu costante e tre anni dopo eccola conquistare il primo dei suoi quattro titoli sul circuito maggiore, colto all'Estoril contro la spagnola Santonja. Altrettanto costanti furono purtroppo gli infortuni che hanno accompagnato questa prima fase della sua carriera, e che due anni dopo - e siamo nel 2015 - la costrinsero a ritirarsi momentaneamente così da permetterle di recuperare ed evitare di incappare in ricadute tali da estrometterla dalle competizioni per periodi sempre più lunghi.
La scelta si rivelò corretta. E la pazienza di Sevastova venne ripagata dai successivi cinque anni di attività, i più prolifici della sua carriera. Risalgono infatti a quegli anni i suoi successivi tre titoli (Maiorca, Bucarest, Jurmala), affiancati da piazzamenti prestigiosi in grandi eventi e prestazioni in crescendo, soprattutto in sede di Grand Slam. La lettone tra il 2016 e il 2018 riuscì infatti a costruire una buona relazione con gli US Open tanto da approdare in semifinale (2018) e per due volte consecutive ai quarti (2016, 2017). Il triennio, impreziosito anche da ben sette vittorie contro rivali da top10, si chiuse per lei con il suo best ranking in carriera (n.11), difeso a fatica l'anno successivo - quando chiuse da n.27 - ma in linea con una carriera che all'epoca sembrava avere ancora molto altro da regalare.
Drop shot...
— US Open Tennis (@usopen) October 22, 2018
Lob...
Another drop shot...
ANOTHER drop shot...
????: Sevastova/Vekic, 2018 #USOpen pic.twitter.com/MCT4d3ctLZ