-
Wta

WTA Finals: Rybakina "stende" Sabalenka e diventa regina

La kazaka vince col punteggio di 63 76(0) chiudendo il torneo da imbattuta e la stagione con 11 vittorie consecutive. In doppio arriva il secondo trionfo per la belga Mertens e la russa Kudermetova

di | 08 novembre 2025

Rybakina col trofeo delle WTA Finals 2025 (Getty Images)

Rybakina col trofeo delle WTA Finals 2025 (Getty Images)

Elena Rybakina è la nuova campionessa delle WTA Finals presented by PIF. La kazaka, testa di serie n.6 a Riyadh, completa l'opera vincendo in finale contro Aryna Sabalenka (n.1) col punteggio di 63 76(0). Per lei è il titolo più importante in carriera dopo il trionfo a Wimbledon del 2022, nonché l'11esimo trofeo in carriera, che la riporta - da lunedì - al n.5 della classifica WTA. Rybakina è la prima giocatrice proveniente da un paese asiatico a vincere il torneo.

"È stata una settimana incredibile, non mi aspettavo un risultato del genere - ha detto durante la premiazione la n.6, che è stata l'ultima ad ottenere la qualificazione all'evento di fine stagione grazie al trionfo nel WTA 500 di Ningbo e alla semifinale in quel di Tokyo, per un filotto di 11 vittorie consecutive a concludere il 2025. Ha ringraziato anche coach Stefano Vukov, per "spingerla sempre oltre i limiti ed aiutarla a migliorarsi costantemente". Per la quinta volta nelle ultime otto stagione a vincere le Finals è la n.6 del seeding, che si aggiudica un montepremi di 5.235.000 di dollari.

Dei 36 vincenti di Rybakina, 16 arrivano dal primo set, che si accende proprio sulla prima palla break in suo favore. Sabalenka risponde con un super rovescio e respinge il tentativo, che però va a buon fine nel sesto game. Dopo aver annullato anche lei una chance, la kazaka le strappa infatti la battuta a zero in un game che il manifesto del suo tennis odierno, fatto di colpi profondi (spesso in centro, per non dare angolo all'avversario) e sostenuto da una brillantezza atletica invidiabile.

La mette in mostra anche per cancellare le due chance di contro-break, prima con un rovescio fulminante in uscita dal servizio, e poi con uno "strettino" di dritto alla fine di uno scambio lungo. La differenza, in partite del genere, la fa certamente il rendimento nei punti che più pesano. Ed è così che Rybakina completa l'opera nel secondo parziale, senza cedere mentalmente di fronte ai tentativi della n.1 del mondo, che chiude comunque la stagione con 63 vittorie sul circuito (nessuna più di lei).

Non si fa influenzare nteeanche dalle due palle break manca nel terzo game (con una risposta sbagliata sulla seconda), la n.6, che prende il largo proprio nel momento in cui l'inerzia sembrava poter girare. Due gratuiti la mandano infatti sul 15-40 quando è sotto 5-6 nel secondo parziale: sui due set poi, Sabalenka non riesce a comandare lo scambio, mentre Rybakina chiude e gioca poi un tie-break praticamente perfetto per regalarsi una delle più grandi gioie della sua carriera.

Mertens e Kudermetova campionesse in doppio

Campionesse a Wimbledon e campionesse alle WTA Finals presented by PIF. La stagione 2025 del circuito femminile di doppio si è chiusa col sorriso di Veronika Kudermetova ed Elise Mertens (teste di serie n.4), che a Riyadh hanno sconfitto per 76(4) 61 Luisa Stefani e Timea Babos (n.7) dopo un'ora e 37 minuti di gioco. La belga e la russa avevano già vinto il torneo riservato alle migliori otto coppie dell'anno solare nel 2022. Quest'anno, tornate insieme in primavera, si sono ripetute vincendo una finale decisa sostanzialmente dal durissimo primo set, conclusosi dopo più di un'ora di lotta.

A senso unico invece il secondo, con due break in altrettanti turni di servizio di Babos, spesso investita dai colpi più potenti di Kudermetova e Mertens, autrici di 24 colpi vincenti e 20 gratuiti. Sono 29 invece i non forzati delle finaliste, che pagano anche un "magro" 2/8 sulle palle break.

C15E40E6-DE6C-45AA-A6DF-59974EAD4FB9
Play

La posta in palio non ammette momenti di rilassamento, e nel secondo game Kudermetova e Mertens annullano subito due palle break vincendo il primo “deciding point” del match con una chiusura perentoria della belga a rete.Delle quattro, Stefani non è solo l’esordiente, ma è anche la meno potente nei fondamentali, creando un “mis-match” a favore delle avversarie nei suoi turni di battuta. Il primo, nel terzo game, coincide col primo break, propiziato da due risposte vincenti consecutive (l’ultima di Mertens, sullo 0-40).

Sul 4-2, Kudermetova manca il “deciding point” per il secondo break, e gira l’inerzia della partita. Stefani, infatti, trova due punti nei pressi della rete al servizio di Mertens, che sullo 0-40 rimette tutto in parità con un pesante doppio fallo. L’alchimia di coppia delle n.4 del seeding è superiore, a vederla da fuori, ma senza la giusta fiducia, la partita rimane incerta.

La brasiliana perde ancora la battuta sul 5-5 con un “deciding point” deciso da un errore di Babos, ma Mertens restituisce subito il favore. Sul primo set point (6-5, 40-15) commette un doppio fallo che precede una volée lunga di Kudermetova e lo smash vincente – per il 6-6 di Stefani.

È proprio quest’ultima, però, a perdere il servizio nell’unico minibreak che decide il tie-break sul 6-6. Sul 2-1, d’altronde, Kudermetova spara forte al centro e “buca” Babos per il 3-1. La russa, poi, mette la sua firma anche sul set point, in cui Stefani sbaglia la volée-parata su un colpo potente dell'avversaria.

Dopo un primo set lungo, il contraccolpo è evidente soprattutto per Babos, che riesce più né a sostenere il ritmo delle avversarie, né a proteggere Stefani, che da fondo campo continua a soffrire. L'ungherese, infatti, perde per due volte la battuta con diversi errori gratuiti, mentre Mertens non concede nulla nell'ultimo game e regala a lei e a Kudermetova il secondo titolo del fu "Master di fine anno".

Loading...

Altri articoli che potrebbero piacerti