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L'azzurra liquida in due set la rumena Begu annullando ben cinque set point conquistando la sua prima vittoria del 2025. Chiude il programma Lucia Bronzetti contro la beniamina di casa Simona Halep
di Ronald Giammò | 04 febbraio 2025
Si apre con una vittoria, la sua prima del 2025, il Transylvania Open di Elisabetta Cocciaretto. L'azzurra, impegnata nel WTA 250 di Cluj-Napoca, il principale torneo in calendario in Romania in programma fino a domenica sul duro (montepremi $275.094) e trasmesso in diretta su SuperTennis, SuperTennis Plus e SuperTenniX, ha battuto in due set la n.79 del mondo e padrona di casa Irina-Camelia Begu col punteggio di 63 75, riuscendo a risalire nel secondo parziale dal 5-3 in suo sfavore e annullando ben cinque set point.
Gli psicologi certe cose le sanno. Riconoscere il demone, e abbracciarlo. E così Cocciaretto. Sapeva che per restare attaccata a certi match tirati sfuggitigli ultimamente la tenuta nervosa era il punto da cui partire: non lasciarsi sopraffare dalle emozioni, scoramento o nervosismo, pensare al prossimo punto da giocare e da lì trarre la fiducia necessaria per declinare quello che è il suo tennis migliore. Missione compiuta, un primo successo che si spera possa essere ora un bel trampolino per tuffarsi in una stagione in cui riuscire a cogliere le occasioni che le si presenteranno lungo il suo cammino.
Begu era avversaria contro cui l'azzurra aveva perso i precedenti due scontri diretti (Roma 2020 e Wimbledon 2022) e con il fattore campo in suo favore. Le incognite erano da ricercarsi nella superficie, il veloce su cui mai si erano sfidate prima d'ora, e nell'approccio con cui la marchigiana sarebbe scesa in campo. Annullate le prime due palle break nel primo game, il primo set ha visto le due rivali scambiarsi dei break in avvio lasciando però la sensazione che fosse l'italiana quella più vicina a trovare la quadra del proprio gioco. Riportatasi in vantaggio sul 3-2, Cocciaretto ha poi vinto i suoi game senza dover più ricorrere ai vantaggi, mettendo in mostra un tennis volitivo e intraprendente, coraggioso quando si è trattato di andare a segno con le accelerazioni dal fondo, e intelligente nel mettere a disagio la rumena con variazioni inattese.
Un biglietto da visita che si sperava potesse fungere da abbrivio per il secondo parziale, condotto con più accortezza dalle due fino all'ottavo game quando è stata invece proprio l'azzurra a scivolare al servizio concedendo a Begu la chance di andare alla battuta per riportarsi in parità. Ed è qui che Cocciaretto ha dimostrato di sapersi ribellare a un copione già visto in passato. Sguardo deciso e privo di paura, nel game successivo è riuscita ad annullare ben quattro set point impattando sul 5-5 per poi annullarne un quinto poco dopo. Non stupisce allora che gli ultimi otto punti del match siano stati incamerati poi tutti dall'azzurra: non è stato il caso né una felice coincidenza, ma la giusta ricompensa per chi - riconosciuto il pericolo e lasciatoselo alle spalle - è riuscita a tornar padrona del suo destino. Ricordarselo nelle prossime uscite sarà l'eredità più importante di questa vittoria.