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Sonay Kartal sfida Sabalenka: "Comunque vada, imparerò tanto"

Un anno fa ha avuto un grave problema di salute che le ha fatto temere di dover smettere. Oggi è agli ottavi al WTA 1000 di Indian Wells ed sicura di avvicinare la Top 60 per la prima volta in carriera. Il torneo è in diretta, in chiaro, su SuperTennis

di | 11 marzo 2025

Sonay Kartal (Getty Images)

Sonay Kartal (Getty Images)

Un anno fa, Sonay Kartal non sapeva se avrebbe ancora potuto giocare a tennis. Era in ospedale, per un problema di salute che non ha mai voluto spiegare nei dettagli. Abbastanza serio, però, da mettere a rischio il suo futuro. "Quel che mi è successo ha completamente cambiato il mio sguardo sulle cose" ha raccontato la britannica. 

Oggi Kartal, 23 anni, è in un mood decisamente diverso. Ripescata come lucky loser a Indian Wells, ha sfruttato la fortuna al meglio. Ha eliminato Beatriz Haddad Maia, e festeggiato così la prima vittoria contro una Top 20 in carriera. Ha raggiunto gli ottavi e si prepara a sfidare la numero 1 del mondo con la certezza di migliorare, comunque vada, e non di poco il suo best ranking di numero 83 WTA.

"Ogni giocatrice vuole misurarsi contro la migliore del mondo. Non vedo l'ora di scendere in campo, qualunque sarà il risultato, da questa partita potrò imparare molto" ha detto Kartal in un'intervista pubblicata sul sito ufficiale del BNP Paribas Open.

In campo, spicca per la calma con cui affronta i suoi match. "Sono così in campo e fuori - ha rivelato nella stessa intervista -. Sono così anche i miei genitori, i miei fratelli. E' sempre stata una delle mie qualità migliori, fin da junior. Poi quando ho iniziato a giocare tornei pro, i match iniziavano a pesare di più e ho lavorato per migliorare ancora questo aspetto. Ma nella maggior parte delle occasioni mi viene naturale, sono fortunata".

Kartal, che considera come un punto di riferimento la belga Kim Clijsters, ex numero 1 del mondo, ha iniziato a giocare a tennis a sei anni al Pavillion & Avenue Tennis Club by the sea a Brighton, dove si allena ancora adesso.

Il rovescio di Sonay Kartal (Getty Images)

Il rovescio di Sonay Kartal (Getty Images)

Il suo tempo ha iniziato a prendere velocità la scorsa estate. A Wimbledon ha superato le qualificazioni e passato i primi due turni in main draw battendo due Top 50, Sorana Cirstea e Clara Burel. Ha perso al terzo turno contro l'allora numero 2 del mondo Coco Gauff, ma quel match le ha fatto capire qualcosa di importante, che si è rivelato decisivo contro Haddad Maia a Indian Wells.

"In partite così vai in campo pensando che devi essere perfetta, che devi giocare il tuo tennis migliore. Sentivo che dovevo andare oltre, e questo complica le cose. Ho commesso questo errore contro Gauff, ma ho imparato la lezione. L'altro giorno contro Beatriz ho capito che non dovevo esagerare, che avevo il livello di tennis per farcela, per cui avrei potuto scendere in campo rilassata".

Sonay Kartal saluta il pubblico a Wimbledon (Getty Images)

Sonay Kartal saluta il pubblico a Wimbledon (Getty Images)

Peraltro due mesi dopo l'exploit a Wimbledon ha vinto il suo primo titolo WTA, il Jasmin Open in Tunisia, partendo dalle qualificazioni, per un totale di sette vittorie in poco più di una settimana.

Kartal non mostra così tanto le emozioni in campo, ma sceglie piuttosto di mostrarle sulla pelle. "Ho molti tatuaggi, credo siano 13, e molti di loro hanno un significato - ha raccontato -. Un paio ricordano mia madre. Ho un'aquila sul braccio perché in turco Kartal significa aquila, appunto, e io sono per metà turca. Un paio almeno sono più casuali, li ho fatti all'ultimo minuto. E credo che ne aggiungerò degli altri".


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