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Le semifinali del WTA 1000 di Cincinnati in diretta e in chiaro sul nostro canale. Alle 19 Swiatek se la vedrà con Rybakina.
di Alessandro Mastroluca | 17 agosto 2025
La grinta di Jasmine Paolini (Getty Images)
E' il giorno delle semifinali al Family Lindner Tennis Center, teatro del WTA 1000 di Cincinnati. Due grandi sfide in chiaro e gratis, per tutti gli appassionati: alle 19 Iga Swiatek affronta Elena Rybakina, alle 21 Jasmine Paolini sfida Veronika Kudermetova.
La toscana, numero 9 del mondo, ha eliminato due campionesse Slam, Coco Gauff e Barbora Krejcikova, per raggiungere la semifinale. Cercherà di cogliere la prima vittoria in carriera contro Kudermetova, numero 36, che a Cincinnati ha sorpreso Belinda Bencic, Clara Tauson e Magda Linette.
Kudermetova ha vinto entrambi i precedenti confronti diretti, l'ultimo proprio a Cincinnati nel 2021. "Ho perso male," ha ricordato Paolini con il suo sorriso inconfondibile. "Veronika è una giocatrice potente, serve forte. Dovrò dare il massimo contro di lei, non fare troppi errori e cercare di essere costante. Spero che vada meglio dell’ultima volta qui".
Paolini ha perso tre delle quattro semifinali WTA giocate quest’anno, per mano di Aryna Sabalenka (a Miami e Stoccarda) e Iga Swiatek (a Bad Homburg). Tuttavia, ogni volta che è arrivata in finale in un WTA 1000, Paolini ha vinto il titolo: l’anno scorso a Dubai e quest’anno agli Internazionali BNL d’Italia.
Kudermetova, che ha perso le ultime nove partite contro Top 10, giocherà la sua prima semifinale da settembre scorso, a Seoul. La russa, in campo come atleta neutrale, non vinceva cinque partite di fila da quasi due anni, dal torneo di Tokyo del 2023 quando sconfisse la numero 2 del mondo Swiatek nei quarti e la numero 4 Jessica Pegula in finale. Quella resta l’ultima occasione in cui ha completato due vittorie contro Top 20 nello stesso torneo e la sua ultima finale WTA.
Il servizio, come sottolineato da "Jas", rappresenta il pezzo forte del gioco di Kudermetova, seconda per numero di ace finora a Cincinnati (30, dietro solo ai 42 di Rybakina) e capace di vincere il 61,4% di punti con la seconda nel torneo, la migliore percentuale tra le semifinaliste.
A 28 anni, Kudermetova potrebbe diventare la sesta giocatrice non testa di serie a raggiungere una finale WTA 1000 nel 2025, insieme a Amanda Anisimova, Jelena Ostapenko, Clara Tauson, Victoria Mboko e Naomi Osaka. Entrata in Top 10 tre anni fa, potrebbe tornare in Top 25 battendo Paolini, e in Top 20 vincendo il titolo.
"A dire il vero, non me lo aspettavo - ha ammesso -. Il mio obiettivo era solo prepararmi per gli US Open. Sono davvero orgogliosa di come sono riuscita a giocare queste partite qui. Ora mi sento un po’ più sicura perché sono più forte, più matura, ho esperienza e so come gestire le cose. Ho iniziato a credere di più in me stessa, soprattutto dopo aver vinto Wimbledon in doppio. Penso che sia nella mia natura: anche quando faccio qualcosa di buono, non mi basta, devo farlo meglio. Ma adesso, anche se non gioco il mio miglior tennis, credo di più in me stessa."
La rinascita di Jasmine e la rimonta su Coco
Chi vincerà affronterà Iga Swiatek (n.3), la più giovane ad aver raggiunto tre semifinali consecutive a Cincinnati nell’era Open, o Elena Rybakina (n.10).
"Le sfide contro Elena sono sempre molto intense. Non hai molte occasioni perché serve bene, si muove bene. E nonostante sia alta, copre molto bene il campo. Devi davvero sfruttare le poche opportunità. Devi solo giocare il tuo tennis, essere solida e cogliere le occasioni che arrivano," ha detto Swiatek, che punta a raggiungere la prima finale a Cincinnati.
Questo è infatti uno dei due WTA 1000 (insieme al National Bank Open in Canada) dove non è mai arrivata a giocarsi il titolo.
Anche Rybakina è in grande forma, dopo aver interrotto la corsa della numero 1 del mondo Aryna Sabalenka, che puntava a confermare il titolo vinto l'anno scorso. La kazaka ha firmato così la 23ma vittoria contro Top 10, la settima contro una numero 1 del mondo.
"Iga è una grande giocatrice, con un’intensità molto alta in campo. Si muove molto bene. Non è mai facile giocarci contro. Anche lei serve bene, specialmente qui. Le condizioni sono difficili: la palla vola molto. Vedremo come andrà. Cercherò di fare del mio meglio e di concentrarmi su di me" ha detto Rybakina che si è riunita con il suo allenatore, Stefano Vukov, dopo la sospensione provvisoria imposta dalla WTA a gennaio."È bello averlo di nuovo nel box - ha sottolineato Rybakina - È sempre un aiuto quando tutta la squadra è presente."
