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Roddick, che omaggio a Paolini e Furlan: "La più grande sorpresa dell'anno"

Nell'ultima puntata del suo podcast Andy Roddick mostra tutto il suo apprezzamento per la stagione di Jasmine Paolini e il lavoro del coach Renzo Furlan. Sono rispettivamente la numero 1 e il capitano dell'Italia in United Cup, trasmessa su SuperTennis

27 dicembre 2024

Jasmine Paolini (Getty)

Jasmine Paolini (Getty)

L'ascesa di Jasmine Paolini nel 2024 "resta la più grande sorpresa dell'anno". Lo dichiara con entusiasmo Andy Roddick, ex numero 1 del mondo e campione allo US Open 2003, in una puntata del suo podcast "Served with Roddick.

Paolini, protagonista con Sara Errani e Flavio Cobolli in United Cup, trasmessa in diretta su SuperTennis, nel 2024 ha vinto il suo primo WTA 1000 a Dubai, è arrivata in finale in singolare al Roland Garros e Wimbledon, si è qualificata per le WTA Finals in singolare e doppio con Sara Errani per la prima volta in carriera , e ha conquistato con Sarita il primo oro olimpico di sempre per l'Italia nel tennis.

Roddick sottolinea i progressi di Jasmine, "che non aveva mai finito prma una stagione in Top 25, e nel 2024 ha raggiunto due finali Slam e chiuso l'anno da numero 4 a 28 anni". E riconosce i meriti di Renzo Furlan, capitano della squadra italiana in United Cup, votato dagli allenatori nel circuito WTA come Coach dell'Anno. "Furlan ha quello che io chiamo l'effetto Magnus Norman" ha detto Roddick. Un bel paragone, non c'è che dire. Lo svedese ha allenato Robin Soderling nei due anni migliori della sua carriera (2009-2010) in cui ha raggiunto due finali consecutive al Roland Garros e toccato un best ranking di numero 4. Con lui, poi, Stan Wawrinka ha vinto tre Slam, il Masters 1000 di Monte-Carlo e la Coppa Davis, ed è salito fino alla posizione numero 3 nel ranking ATP.

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Anche Norman è stato votato Coach dell'Anno, nel circuito ATP, nel 2016. "Il premio non deve andare automaticamente a chi allena il numero 1 del mondo. A un certo punto della sua carriera, anche il mio gatto avrebbe potuto allenare Federer e portarlo al numero 1" ha detto Roddick. 

I meriti della stagione super di Paolini sono tutti suoi, del lavoro suo, di Furlan e del team. "Nessuno poteva pensare che ottenesse questi risultati" ha concluso Roddick. "E' stata una storia incredibile. Mi è piaciuto moltissimo vederla giocare quest'anno".

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