La doppista australiana ha svelato che ci sarebbe un problema burocratico dietro l'assenza a Tokyo di Mirra Andreeva che rischia così di non qualificarsi in singolare per le WTA Finals
22 ottobre 2025
"Non ha il visto per giocare a Tokyo". Ellen Perez, numero 23 del mondo in doppio e salita fino alla posizione numero 7 nel 2024, ha spiegato così l'assenza di Mirra Andreeva dal tabellone del WTA 500 di Tokyo di questa settimana.
La 18enne, che ha vinto due WTA 1000 nel 2025, è entrata in una crisi di fiducia e risultati negli ultimi mesi fino a urlare la sua frustrazione contro Laura Siegemund a Wuhan: "Sono stufa di questo fo***to tennis".
A questo punto la sua qualificazione alle WTA Finals in singolare è appesa a un filo, di colore bianco e rosso come la bandiera del Canada. Per l'ultimo posto ancora da assegnare, infatti, sono in corsa solo Andreeva, oggi ottava nella Race, ed Elena Rybakina, nona e sicura di scavalcarla se dovesse raggiungere la semifinale a Tokyo. Per arrivarci dovrà battere due canadesi, Leylah Fernandez prima e Victoria Mboko poi.
"Mirra ha comunque avuto un’ottima stagione. Magari non così fantastica dopo il Roland Garros, come sperava, ma fa parte della crescita. Certe volte le cose non vanno come si è programmato o sognato. Ma impari e migliori” ha dichiarato Dinara Safina, sorella di Marat, che nonostante 12 titoli e 26 settimane da numero 1 del mondo, sa bene che il successo non sempre cancella il senso di incompiutezza.
In Arabia Saudita, comunque, Andreeva ci sarà comunque: è infatti già qualificata in doppio insieme a Diana Shnaider. Le due russe, in campo come atlete neutrali, si sono qualificate per la prima volta come coppia alle Finals grazie ai successi al WTA 1000 di Miami e al WTA 500 di Brisbane. Hanno anche raggiunto la semifinale a Doha e agli Internazionali BNL d'Italia, all'Australian Open e al Roland Garros.