Sul veloce indoor di Riyadh le azzurre, prime teste di serie, si sbarazzano in due set della statunitense Muhammad e dell’olandese Schuurs (n.8) nel match che ha aperto il torneo
di Tiziana Tricarico | 01 novembre 2025
Buona la prima per Sara Errani e Jasmine Paolini che si sono aggiudicate il match che ha inaugurato ufficialmente le WTA Finals, di scena per il secondo anno consecutivo sul veloce indoor della King Saud University Sports Arena di Riyadh (stellare il montepremi complessivo: 15.500.000 dollari), in Arabia Saudita.
Nella sfida che ha aperto i round robin dell “Martina Navratilova Group”, la 38enne di Massa Lombarda e la 29enne di Bagni di Lucca - al primo posto nella Race al termine della regular season con la seconda qualificazione consecutiva alle WTA Finals di specialità - hanno sconfitto per 63 63, in un’ora e 17 minuti, la statunitense Asia Muhammad e l’olandese Demi Schuurs, che si sono assicurate in extremis l’ottavo ed ultimo posto utile (esordio assoluto per Muhammad mentre Schuurs ha all’attivo tre semifinali con altrettante partner differenti).
Un esordio insidioso per le azzurre: “Siamo davvero contente. Abbiamo giocato un match fantastico anche se duro - il commento a caldo di Errani -. Le condizioni non sono semplici per noi: probabilmente sono più complicate per me che per lei [Jasmine], non è facile giocare i lob”. Giocare in coppia con una leggenda: “E’ incredibile, è bello giocare con lei - ha detto Paolini -. Se qualcuno mi avesse detto un paio di anni fa che avrei giocato le Finals sia in singolare che in doppio non c’avrei creduto. Naturalmente voglio godermi ogni momento. Oggi credo che abbiamo giocato un ottimo match”. Una Errani ed una Paolini più propositive del solito: “Abbiamo dovuto cambiare qualcosa - ha aggiunto Sara - abbiamo provato ad essere più aggressive, a fare più serve & volley e ad accorciare gli scambi. Siamo qua per mettercela tutta”. E una Jasmine che ha fugato qualche perplessità sulla sua condizione: “Sto recuperando - ha rassicurato Paolini -. Oggi mi sono sentita meglio e sono contenta per le sensazioni che ho avuto in campo. Sono soddisfatta per come è andata la partita di oggi e speriamo di recuperare ancora”.

Contro la statunitense e l’olandese le azzurre hanno perso all’esordio ad Indian Wells (con Asia e Demi che hanno finito per portarsi a casa il trofeo, bissato poi al Queen’s di Londra) ma si sono poi prese la rivincita nei quarti dello Us Open. Turno di battuta tenuto a zero e chiuso da un ace di seconda al centro da Jasmine in avvio di primo set, tanto per fugare subito i dubbi sul malessere che venerdì le aveva impedito di prendere parte al media day (1-0). Dopo i primi quattro turni di servizio filati via lisci da una parte e dall’altra, nel quinto gioco sono le azzurre ad offrire le prime palle-break sul servizio di Jasmine, ma Muhammad e Schuurs non ne approfittano e perdono tre punti di fila, “deciding point” compreso (3-2).
Nel game successivo si replica a parti invertite ma sulla terza opportunità l’americana sotterra in rete la volée di rovescio ed arriva il break (4-2). Le azzurre, con Sara alla battuta, confermano il vantaggio (5-2). Nell’ottavo gioco Sara spedisce fuori lo smash su set-point e le avversarie possono accorciare le distanze (5-3). Poco dopo con Paolini al servizio arrivano altri tre set-point: il primo lo cancella Muhammad con il passante di diritto, sul secondo Sara sotterra in rete il colpo al volo ma sul terzo - che essendo un “deciding” point è anche palla-break per le avversarie - Jasmine piazza al centro un diritto potente che non si prende (6-3).
Con una gran risposta di Paolini sul servizio di Muhammad le azzurre centrano subito il break nella seconda frazione (1-0) e lo confermano seppure al “deciding point” (2-0). Nel quarto gioco, con Errani al servizio, arriva il contro-break su una volée di diritto messa in rete da Paolini (2-2). Grazie ad un gran servizio di Asia, la statunitense e l’olandese mettono per la prima volta la testa avanti (3-2) ma risponde Jasmine con un turno di servizio immacolato (3-3).
Un lob millimetrico seguito da uno smash di Errani confezione tre palle-break: sulla prima Paolini spedisce lungo il diritto ma sulla seconda arriva l’errore di Muhammad che vale il contro sorpasso (4-3). Sara conferma il vantaggio, grazie anche a qualche regalo di troppo di Asia (5-3) e nel gioco successivo arriva il match-point che Errani trasforma con la risposta vincente di diritto (6-3).
Sara e Jas - che in questa stagione hanno conquistato al Roland Garros il primo trofeo Slam in coppia ma hanno messo in bacheca anche tre trofei da “1000”: Doha, Pechino e soprattutto Roma - torneranno in campo lunedì Su-Wei Hisieh e Jelena Ostapenko (n.6), che si sono imposte in rimonta per 16 75 10-5, in un’ora e 36 minuti, su Veronica Kudermetova ed Elise Mertens (n.4).
Nell’altra sfida di lunedì di fronte le perdenti di questa prima giornata, Asia Muhammad/Demi Schuurs (n.8) e Veronica Kudermetova/Elise Mertens (n.4).
