Le parole della campionessa in carica Coco Gauff nella conferenza stampa pre-torneo al China Open, il WTA 1000 di Pechino trasmesso in diretta su SuperTennis
22 settembre 2025
"Vincere il Roland Garros mi ha tolto un po’ di pressione. L’anno scorso mi importava di più, forse perché sentivo di dover dimostrare qualcosa" ha ammesso Coco Gauff in conferenza stampa alla vigilia del suo esordio al China Open, il WTA 1000 di Pechino trasmesso in diretta su SuperTennis, che giocherà da campionessa in carica. "Sicuramente mi sento più leggera, non sento la pressione di dover difendere il titolo" ha aggiunto Gauff.
La statunitense vive gli ultimi mesi della stagione come un preludio dell'anno successivo, ha spiegato. "L'obiettivo principale è preparare la prossima stagione, trattando questa parte dell’anno quasi come una pre-season, cosa che ho già fatto l’anno scorso e ha funzionato bene".
Anche per affinare questa preparazione, oltre a risolvere uno dei principali punti deboli che hanno reso ondivago il suo rendimento nel 2025, allo US Open ha iniziato a lavorare con Gavin McMillan, il biomeccanico che ha migliorato il servizio di Aryna Sabalenka tra il 2022 e il 2024. "Sto ancora lavorando con Gavin, ma non è qui perché abbiamo iniziato a collaborare da poco e aveva già altri impegni per questo periodo. Riprenderemo a lavorare insieme appena torno a casa - ha spiegato Gauff - È stata comunque un’esperienza importante da cui ho imparato tanto. Per me è stata una sfida difficile, soprattutto dal punto di vista mentale, perché ho sentito come se stessi perdendo fiducia in tante cose, e ho cercato di ritrovarla allo US Open. Sicuramente mi ha dato convinzione per il futuro, sento di potermi fidare di nuovo di me stessa".
Coco Gauff (Getty Images)
Testa di serie numero 2, Gauff inizierà direttamente al secondo turno contro Kamilla Rakhimova o Lucia Bronzetti. Dodici mesi fa a Pechino è diventata la giocatrice più giovane a vincere due WTA 1000 dopo Bianca Andreescu nel 2019 e la prima nell'era Open a vincere i primi sette tornei sul dureo su altrettante finali. Nella sfida per il titolo ha sconfitto Karolina Muchova, allora numero 49 del mondo, la giocatrice con il ranking più basso in finale al China Open in singolare femminile dal 2004.
"L’anno scorso non ricordo molto come mi sentivo in campo. Ero solo felice di continuare a giocare - ha detto - Ricordo di più quello che ho fatto fuori dal campo. La prima cosa è stata la Grande Muraglia. Penso che sia una delle cose più incredibili che abbia mai visto di persona. Soprattutto se si considera quanto tempo fa è stata costruita. È stata davvero un’esperienza unica. Anche la Città Proibita mi è piaciuta molto. Vorrei tornarci per fare l’esperienza completa. L’anno scorso l’ho visitata solo per circa 25 minuti con Carlos, che era arrivato in ritardo, quindi abbiamo fatto tutto di fretta e non l’ho vissuta appieno".
Ancora condizionata dal jet lag, in Cina Gauff è stata accolta al meglio dai tifosi. "I fan sono davvero gentili - ha detto - Ieri credo di aver ricevuto 15 o 20 regali ed è stato solo il primo giorno. Sono sicura che ne riceverò altri durante il torneo. Apprezzo tantissimo quanto siano affettuosi i tifosi qui".