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Berlino su SuperTennis: Vondrousova doma Sabalenka e vola in finale: affronterà la favola Wang

La ceca non raggiungeva una finale dal titolo vinto a Wimbledon nel 2023: quella odierna è la prima vittoria in carriera contro una numero 1 del mondo. Contro di lei, la qualificata Wang: "È una settimana da sogno, qualche giorno fa stavo per dare forfait"

di | 21 giugno 2025

Il sorriso di Marketa Vondrousova (Foto X WTA)

Il sorriso di Marketa Vondrousova (Foto X WTA)

Cercava l'ottava finale in stagione, Aryna Sabalenka (n. 1 al mondo), che in semifinale vantava uno score di 7-0 nel 2025. Una striscia interrotta oggi, al Berlin Tennis Open by Hylo (WTA 500 - montepremi 925.661 euro), da una straordinaria Marketa Vondrousova, vincitrice col punteggio di 62 64. Una versione brillante, quella della ceca, che due anni fa vinse il titolo a Wimbledon. Oggi, dopo tanti problemi fisici, da n. 164 al mondo, si è presa una piccola rivincita contro il destino, battendo per la prima volta in carriera una numero 1.

"Sono arrivata qui pensando di superare almeno il primo turno, e invece ora mi ritrovo in finale. Sono davvero felice, non so se sto giocando come nel 2023, ma di sicuro non giocavo così da tanto tempo", ha detto Vondrousova mentre il sole berlinese illuminava ancor di più il suo sorriso, dopo il match. In cui, senza nulla togliere alla n. 1 al mondo, la ceca - la finalista con più bassa classifica nella storia del torneo - ha mostrato di avere una marcia in più, dall'inizio alla fine.

Nel primo parziale, sostanzialmente dominato, ha inciso più soprattutto il suo 83% di prime in campo. Le sue variazioni hanno tolto ritmo ad una Sabalenka che già nel match dei quarti di finale aveva dovuto annullare un match point contro Elena Rybakina (n. 11). La bielorussa era avanti 4-3 nei precedenti, e nel 2018 aveva vinto anche l'unico disputatosi sull'erba. L'unica vera chance, da parte sua, è arrivata con il break nel secondo gioco del secondo set.

Un vantaggio però dilapidato subito dopo, per via dei suoi stessi errori (30 a fine partita, al fronte di 26 vincenti) e della grande aggressività di Vondrousova. Che ha spesso dato prova di avere più armi a livello tecnico, almeno sui prati, a partire dalle discese a rete e dalle capacità difensive, con un paio di lob che hanno più volte "punito" la sua avversaria. Segnali importanti per lei, anche dal punto di vista mentale. Dopo essersi vista cancellare due chance di break nel quinto game del secondo, il break decisivo è arrivato nel nono game. Al servizio sul 5-4, poi, la "prova del nove" superata a pieni voti: una rimonta da 0-40 portata a termine anche prendendosi i giusti rischi sulla seconda fino all'ace sul match point.

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In finale, la sua prima da due anni a questa parte, andrà a caccia del suo terzo titolo contro la qualificata Xinyu Wang (n. 49), che ha a sua volta dominato la semifinale contro Liudmila Samsonova (n. 20), sconfitta per 64 61. Per la cinese, sarà la prima finale sul circuito maggiore, dopo che sei volte si era fermata tra le ultime quattro. "È un sogno, sto giocando un tennis incredibile in questa settimana - ha detto nell'intervista in campo -. Alla vigilia dei match, non mi aspettavo nulla, volevo solo godermi il palcoscenico".

L'aneddoto più curioso, però, riguarda le qualificazioni: "Prima di esordire qui a Berlino, stavo pensando di dare forfait. Il mio team mi ha letteralmente spinto in campo", ha raccontato. Una scelta che evidentemente ha dato ragione al suo staff, dando inizio ad una vera e propria favola per la 23enne di Shenzhen, che nel corso del torneo ha sconfitto ben quattro giocatrici presenti nella Top 20: Daria Kasatkina (n. 16), Coco Gauff (n. 2), Paula Badosa (n. 10, per ritiro) e appunto Samsonova.

Sin dall'inizio, Wang ha mostrato enorme fiducia nel proprio servizio. Nei primi quattro turni di battuta, ha lasciato solamente tre punti alla sua avversaria, di cui nessuno sulla prima. Che l'ha tradita, invece, al momento di portare a casa il parziale, sul 5-3. Ottenuto il contro-break, però, Samsonova - come nel resto della partita - non è riuscita a trovare una soluzione contro la maggiore intensità dell'avversaria.

Chiuso il set, infatti, Wang non si è più guardata indietro, sfoderando un paio di dritti da urlo nel secondo. Tra i punti chiave, anche un passante sul 30-30 del terzo game, al suo servizio. Tre vincenti le hanno dato il break, nel gioco successivo, mentre le speranze di Samsonova si sono infrante sulle due chance di contro-break sfumate poco dopo.

WTA Nottingham, finale su SuperTennis: Yastremska sfida Kessler

L'ucraina Dayana Yastremska sfida la statunitense McCartney Kessler per il titolo al Lexus Nottingham Open, WTA 250 che si concluderà oggi (montepremi $275.094). "Mi piace giocare sull'erba anche se mi crea un po' di allergia" ha detto l'ucraina che insegue il suo quarto titolo WTA, il primo dal 2019.

Numero 46 del mondo, Yastremska ha superato 64 64 la polacca Magda Linette in una semifinale interrotta per la pioggia e ha così raggiunto la sua prima finale nella storia del torneo.

Per il titolo affronterà per la seconda volta Kessler che in semifinale ha eliminato la slovacca Rebecca Sramkova 64 62. Ha così eguagliato il miglior risultato per una statunitense a Nottingham, la finale raggiunta da Alison Riske-Amritraji nel 2016 e nel 2022.

Yastremska e Kessler si affronteranno complessivamente per la terza volta: l'ucraina ha vinto il primo confronto, ai quarti del WTA 125 di Angers del 2023, la statunitense si è aggiudicata il più recente, a Hobart quest'anno.

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