"Ho i legamenti della caviglia parzialmente strappati", ha detto in conferenza stampa la canadese, infortunatasi nell'ultimo game del match di primo turno. "Continuo a chiedermi perché succeda tutto questo, ma ne uscirò più forte"
di Samuele Diodato | 29 luglio 2025
“Penso di aver urlato proprio 'Perché mi succede sempre questo?' Un sacco di emozioni. Ero sopraffatta, stavo vincendo, ero al match point. A un certo punto ho anche iniziato a ridere, perché onestamente è quasi ridicolo”. È una Bianca Andreescu che fluttua tra l’amara accettazione della realtà e la continua voglia di non arrendersi di fronte alle difficoltà, quella presentatasi oggi in conferenza stampa.
Il torneo di casa della n. 187 al mondo, l'Omnium Banque Nationale presente par Rogers (WTA 1000 di Montreal - montepremi 5,152,599 dollari), è finito nel peggiore dei modi, con un ritiro doloroso alla vigilia di un atteso secondo turno contro Mirra Andreeva. Una decisione obbligata dal beffardo infortunio alla caviglia occorso dopo una caduta nell’ultimo game del match vinto 63 64 – e giocato brillantemente fino a quel punto – contro Barbora Krejcikova.
“Purtroppo devo ritirarmi. Devo prendere precauzioni per quello che sta succedendo. Ho dei legamenti parzialmente strappati alla caviglia – ha detto la canadese, campionessa nell'edizione 2019, quando vinse anche lo US Open -. È frustrante, perché è già successo in passato. Facciamo esercizi di propriocezione ogni giorno, ed è stato infortunio strano, ho semplicemente poggiato male il piede. Ho fatto gli esami e volevo attendere oggi per decidere, ma non posso continuare”.
I tempi di recupero, evidentemente, sono incerti, ma non per questo lunghissimi: “I legamenti sono un po’ lesionati, quindi ci vuole tempo. È una cosa che va valutata quotidianamente. Spero di essere pronta per Cincinnati, ma non lo sappiamo”. Il finale, però, è pieno d’orgoglio di fronte a chi le chiede se di fronte a un susseguirsi di episodi sfortunati stia pensando di allontanarsi dal tennis: “So che amo davvero questo sport. A volte ho pensato al ritiro, ma i miei obiettivi sono ancora lì. L’universo continua a mettermi alla prova, ma so che mi renderà più forte”.
