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Wuhan su SuperTennis: Swiatek brilla e fa 60, disastro Andreeva

Nel secondo turno del “Dongfeng-Voyah Wuhan Open” la polacca (n.2) concede appena due game alla ceca Bouzkova: la teen-ager russa (n.5) si fa rimontare dalla veterana tedesca Siegemund

di | 07 ottobre 2025

Iga Swiatek in azione sotto rete (foto Getty Images)

Iga Swiatek in azione sotto rete (foto Getty Images)

Vittoria numero 60 in stagione e debutto super convincente per Iga Swiatek nel “Dongfeng-Voyah Wuhan Open”, ultimo WTA 1000 della stagione, dotato di un montepremi di 3.654.963 dollari che si sta disputando sui campi in cemento di Wuhan, in Cina, e che è trasmesso in diretta su SuperTennis, SuperTennis Plus e SuperTenniX, la piattaforma digitale della Federazione Italiana Tennis e Padel.

La 24enne di Varsavia, n.2 del ranking e del seeding, uscita di scena già negli ottavi la scorsa settimana a Pechino (stoppata da Navarro con tanto di “bagel” nel set decisivo) ha messo subito le cose in chiaro liquidando per 61 61, in un’ora e 19 minuti, la ceca Marie Bouzkova, n.41 WTA, al secondo turno (per la polacca l’esordio). Negli ottavi Iga troverà dall’altra parte della rete la vincente della sfida - in programma mercoledì - tra l’elvetica Belinda Bencic, n.15 del ranking e 13 del seeding, e la belga Elise Mertens, n.21 WTA.

Swiatek ha dominato Bouzkova con la risposta, vincendo 31 punti su 51 e strappandole sei volte il servizio: per la ceca si è trattato della settima sconfitta in altrettante sfide contro top ten in questa stagione. La polacca, ex regina del tennis mondiale (ha perso lo scettro un anno fa, complice anche lo sto di un mese per aver assunto un farmaco contro il jet leg contaminato) e sei volte campionessa Slam sa che le possibilità di perdere sono molto più alte di quelle di vincere un titolo: in questo 2025 ha partecipato a 17 tornei e ne ha vinti tre (Wimbledon, Cincinnati e Seul).

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“Spesso quando conquisti un trofeo, la settimana dopo perdi - ha detto Swiatek ai giornalisti -.  a Wuhan -. Quindi è un po’ deludente. È difficile vincere sempre ed essere costanti. Non è qualcosa che mi aspetto, ma cerco solo di concentrarmi sul miglioramento costante e di lavorare ogni giorno per giocare al massimo”.

Questo approccio a lungo termine sta funzionando bene per Iga, che ha collezionato la sua 60esima vittoria stagionale (a fronte di 14 sconfitte): è l'unica giocatrice in questo secolo ad averlo fatto per ben quattro anni di fila. Martina Hingis (1997-2001) e Lindsay Davenport (1998-2001) erano state le ultime a riuscire in questa impresa.

Swiatek è stata letale nei tornei WTA 1000 giocati in carriera: ha vinto 31 partite consecutive all'esordio e dal 1990 solo Hingis (40) ha fatto meglio. Quella di Wuhan è stata la 100esima vittoria in due set in 153 partite: solo Serena Williams (144) ci è arrivata con meno partite. E da quando è stato introdotto questo format, la percentuale di vittorie in due set di Swiatek è del 65,4%, seconda solo al 66,5% di Serena.

“In ogni torneo a cui partecipo, voglio giocare al meglio - ha aggiunto la polacca -. A volte ci riesco, altre volte no, ma sì, la mia aspettativa è semplicemente quella di fare del mio meglio. Onestamente, non mi pongo obiettivi come arrivare in semifinale o altro: cerco solo di fare un passo alla volta”.

Il diritto di Mirra Andreeva (foto Getty Images)

Il diritto di Mirra Andreeva (foto Getty Images)

Mirra deve ancora imparare

Anche Andreeva veniva da un ko negli ottavi a Pechino (contro Kartal, pure lei in tre set). Ma a Wuhan ha mostrato di nuovo i segni di quella tensione e quel nervosismo che da Wimbledon in avanti le hanno impedito di vincere più di due partite nello stesso torneo (per lei 5 vittorie 4 sconfitte negli ultimi nove match). La 18enne di Krasnojarsk, n.5 del ranking e del seeding, scesa in campo ancora con la caviglia sinistra vistosamente fasciata, ha ceduto per 67(4) 63 63, dopo oltre tre ore di lotta, alla veterana (più del doppio degli anni della russa, 37) tedesca Laura Siegemund, n.57 WTA, anche lei incerottata (coscia destra), incassando la 15esima sconfitta di questo 2025 (a fronte di 40 vittorie).  

Contro Siegemund, che a 37 anni con il suo tennis vario ed imprevedibile può ancora togliersi lo sfizio di essere protagonista (a Wimbledon ha eliminato Madison Keys al terzo turno), Andreeva ha commesso 15 doppi falli e ha perso il servizio otto volte. La tedesca negli ottavi attende la vincente del match - in programma mercoledì - tra la ceca Karolina Muchova, n.22 del ranking e 12 del seeding, e la polacca Magdalena Frech, n.53 WTA.

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A soli 18 anni Mirra si è già affermata tra le giocatrici più precoci di questo sport. A febbraio è diventata la tennista più giovane di sempre a vincere un titolo WTA 1000, a Dubai, per poi bissare il successo a Indian Wells. Con il passare dei mesi Andreeva ha cercato di raggiungere una costanza di alto livello, e non sembra ancora esserci riuscita.

“Posso dire che ovviamente all'inizio dell'anno avevo un po' meno pressione, perché nessuno si aspettava davvero che avrei vinto titoli ‘1000’ - aveva detto Andreeva alla vigilia di Wuhan -. Quindi mentalmente era un po' più facile. Devo solo cercare di imparare ad affrontare tutto questo”.

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