Nel “Dongfeng-Voyah Wuhan Open” Jasmine, settima testa di serie, entrata in gara direttamente al secondo turno, ha battuto in rimonta la wild card di casa Yuan, che al primo turno aveva stoppato Bronzetti. Prossima avversaria la danese Tauson (n.10
di Tiziana Tricarico | 08 ottobre 2025
Prosegue spedita nella sua caccia al pass per le Finals di Riyadh (tre i posti ancora disponibili) Jasmine Paolini, che ha esordito positivamente nel “Dongfeng-Voyah Wuhan Open”, ultimo WTA 1000 della stagione, dotato di un montepremi di 3.654.963 dollari che si sta disputando sui campi in cemento di Wuhan, in Cina, e che è trasmesso in diretta su SuperTennis, SuperTennis Plus e SuperTenniX, la piattaforma digitale della Federazione Italiana Tennis e Padel.
La 29enne di Bagni di Lucca, n.8 del ranking e 7 del seeding, reduce dai quarti a Pechino (stoppata da Anisimova, poi vincitrice del titolo), entrata in gara direttamente al secondo turno, ha superato in rimonta per 36 64 63, dopo due ore e dieci minuti di lotta, la cinese Yue Yuan, n.109 WTA, in tabellone con una wild card, che all’esordio aveva superato la qualificata Lucia Bronzetti, n.74 WTA. Per Jasmine si è trattato del quarto successo in altrettante sfide con la giocatrice di casa., promossa dalle qualificazioni. L’azzurra ha sfruttato tre palle-break su tre e a sua volta ne ha annullate due su otto. Per Paolini a referto 15 vincenti contro 18 gratuiti: 31 contro 35 il bilancio di Yuan, che nel bene e nel male ha fatto la partita.
Nella Race live Paolini (con 3.861 punti) è ottava davanti a Rybakina (3.818 punti), questo perché la kazaka a Wuhan sta disputando il 19esimo torneo del 2025 (e per la Race si possono conteggiare solo 18 risultati) quindi è costretta a scartare i punti conquistati nel “500” di Berlino (108 punti dei quarti). Di conseguenza dai 120 punti ottenuti per gli ottavi a Wuhan deve sottrarne 108, potendone quindi conteggiare solo 12. In pratica per rimanere davanti a Paolini alla fine dell’ultimo WTA 1000 dell’anno deve vincere una partita in più dell’azzurra. Per Jasmine Wuhan è invece il 18esimo torneo della stagione.

Il match. La giocatrice toscana si era imposta in tutte e tre le sfide precedenti con la 27enne di Yangzhou, compresa quella giocata proprio al secondo turno a Wuhan lo scorso anno. Nel game d’avvio del primo set Jasmine recupera da 0-30 infilando quattro punti consecutivi dove lo scambio non parte nemmeno (1-0) Nel terzo gioco, però, l’azzurra è costretta ad affrontare già due palle-break e alla cinese basta la prima perché è vincente il recupero di rovescio su un drop-shot non perfetto (2-1).
Con un parziale di sette punti a zero Yan conferma il vantaggio (3-1) ma Paolini resta in scia (3-2). Yue è praticamente ingiocabile nei turni di servizio: Jas invece fa parecchia fatica e nel nono game concede un’altra palla-break che è anche un set-point, sul quale spedisce abbondantemente largo il diritto incrociato (6-3).
Paolini in difficoltà anche nel secondo gioco del secondo parziale, ma l’azzurra reagisce infilando quattro punti consecutivi (1-1). Yuan questiona con la giudice di sedia che le ricorda che è la giocatrice al servizio a dettare i tempi (nello specifico Jas) e che lei non può non farsi trovare pronta. La discussione prosegue anche al cambio campo - con la cinese avanti 2-1 - e alla ripresa la 27enne di Yangzhou gioca il suo peggior game in risposta (2-2). Il problema per Paolini è che invece al servizio Yuan continua ad essere estremamente efficace (3-2). Ed anche quando concede qualcosa l’azzurra non ne approfitta (4-3).
Nell’ottavo gioco, con un gran rovescio lungolinea la cinese si procura una palla-break, sulla quale però spedisce lungo il diritto incrociato (4-4). Yuan inizia a concedere qualcosa in più nei turni di battuta e nel nono game offre la prima palla-break della partita e poi cede il servizio (5-4), perdendo quattro punti consecutivi. E con un parziale di otto punti a uno l’azzurra pareggia il conto (6-4).
Complici due doppi falli la cinese concede una palla-break (la seconda di tutta la partita) nel terzo game della frazione decisiva, ma l’azzurra non ne approfitta (1-1). Nel gioco successivo è Paolini ad annullare una prima palla-break con un diritto sulla linea mentre la seconda la spreca Yuan con un fuoricampo con la risposta di rovescio: e in qualche modo l’azzurra si tira fuori dalla buca (2-2). Yue accusa il colpo ed offre tutte insieme tre palle-break consecutive: Jas sbaglia due risposte di rovescio di fila ma ci pensa Yuan, con un errore di rovescio, a regalare il break (3-2). Nel sesto gioco la cinese spreca un’opportunità per il contro-break e l’azzurra può allungare (4-2). In quello successivo la cinese evita il doppio-break (4-3) ma nel nono game scaglia di diritto sul primo match-point (6-3).
Giovedì negli ottavi Paolini troverà dall'altra parte della rete la danese Clara Tauson, n.12 WTA e decima testa di serie: l’azzurra ha vinto in tre set lottati l’unico precedente con la 22enne di Copenaghen, disputato al secondo turno del “China Open” di Pechino nel 2023.
Il percorso ipotetico di Jas - sorteggiata nella parte bassa del draw, quella presieduta da Swiatek - prevede poi un quarto proprio contro Iga ed una eventuale semifinale, secondo logica, contro Gauff (n.3).
Paolini in stagione ha un bilancio di 39 vittorie a fronte di 16 sconfitte: ha incrementato il bottino di trofei (ora sono tre, tra cui ben due “1000”) conquistando il titolo agli Internazionali BNL d’Italia di Roma, dove peraltro ha trionfato anche in doppio in coppia con Sara Errani. Per lei anche la finale nel “1000” di Cincinnati e la semifinale in quello di Miami. Meno brillante negli Slam dove ha raggiunto gli ottavi solo a Parigi (lo scorso anno aveva invece raggiunto due finali back-to-back, al Roland Garros e a Wimbledon).