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Wuhan su SuperTennis: sorride Osaka, ma che fatica!

Nel “Dongfeng-Voyah Wuhan Open” la giapponese (n.11) supera all’esordio in tre set la canadese Fernandez. Vince Muchova (n.12) contro Kostyuk: Navarro (n.14) eliminata dalla wild card Zhang Shiai

di | 07 ottobre 2025

Naomi Osaka firma autografi ai fan (foto Getty Images)

Naomi Osaka firma autografi ai fan (foto Getty Images)

A otto anni dall’ultima volta Naomi Osaka è tornata a competere nel “Dongfeng-Voyah Wuhan Open”, ultimo WTA 1000 della stagione, dotato di un montepremi di 3.654.963 dollari che si sta disputando sui campi in cemento di Wuhan, in Cina, e che è trasmesso in diretta su SuperTennis, SuperTennis Plus e SuperTenniX, la piattaforma digitale della Federazione Italiana Tennis e Padel.

Nel 2017 la giapponese perse il primo set contro Mertens per 6-4, vinse il secondo, ma poi lasciò via libera alla belga nel terzo. Stavolta la 27enne di Osaka, n.16 del ranking ed 11 del seeding, ha iniziato perdendo il primo set (sempre per 6-4) ma poi è riuscita a superare l’esordio battendo 46 75 63, dopo una battaglia di due ore e mezza, la canadese Leylah Fernandez, n.27 WTA, scacciando i fantasmi di otto anni fa, firmando la sua prima vittoria a Wuhan. Per Naomi è il dodicesimo successo negli ultimi 15 match, una serie che include una finale al WTA 1000 di Montreal e una semifinale allo US Open.

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Il match. Avvio traballante per la quattro volte campionessa Slam, che ha commesso un doppio fallo sul primo punto: e riuscita a tenere il turno di battuta dopo un game da sette minuti, ma Fernandez ha centrato prima i break portandosi in vantaggio per 3-2 nel primo set. La canadese, finalista allo Us Open 2021, non si è mai voltata indietro, perdendo solo cinque punti al servizio e chiudendo il parziale in 42 minuti.

La seconda frazione è stata molto più incerta, con cinque break ed un totale di 13 palle-break. Osaka è scattata avanti 3-0 e poi 4-2, ma sei doppi falli nel set hanno permesso a Fernandez di recuperare (4-4). Ma nel dodicesimo gioco la giapponese ha strappato di nuovo la battuta alla 23enne di Montreal, addirittura a zero, pareggiando il conto (7-5).

Con la regola dell’interruzione per calura eccessiva, in vigore a causa delle temperature che oscillavano intorno ai 30 gradi e l'umidità che ne faceva percepire oltre 32, entrambe le giocatrici hanno accettato l'opzione di lasciare il campo e fare una pausa di 10 minuti prima di tornare per il terzo set. Alla ripresa dell’incontro Osaka e volata 3-0 e poi 4-1 e stavolta Fernandez non è riuscita a rimontare: la giapponese si è assicurata la vittoria al secondo-match point con un ultimo vincente di rovescio.

Naomi Osaka in azione (foto Getty Images)

Naomi Osaka in azione (foto Getty Images)

Per Naomi è stata la settima vittoria in rimonta in questo 2025: ha eguagliato il suo record personale del 2019. Solo Madison Keys (10) ne ha ottenute di più quest'anno. Ed è la decima vittoria in tre set di questa stagione (il suo record è 17, nel 2019).

Osaka ha realizzato 9 e, nonostante 8 doppi falli, ha comunque fatto molto meglio della sua avversaria al servizio, vincendo quasi il 70% dei punti sulla prima di servizio e il 60% sulla seconda.

Al secondo turno Osaka - mercoledì - dovrà vedersela con la ceca Linda Noskova, n.17 WTA (“best” dopo la prima finale da “1000” raggiunta a Pechino), che ha avuto non pochi problemi a sbarazzarsi per 64 46 76(2), dopo una battaglia di due ore e 38 minuti, della kazaka Yulia Putintseva, n.63 del ranking. La 23enne di Vsetin nel set decisivo era sotto 3-1. Tra Osaka e Noskova non ci sono precedenti.

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Negli altri match da segnalare la vittoria della ceca Karolina Muchova e la sconfitta della statunitense Emma Navarro al primo turno. Muchova, n.22 del ranking e 12 del seeding, ha superato in rimonta per 26 62 64, in due ore e 24 minuti, l’ucraina Marta Kostyuk, n.26 WTA, in una delle sfide più interessanti di giornata.

Navarro, n.14 del ranking e del seeding, si è fatta sorprendere per 62 26 63, in un’ora e 36 minuti, dalla cinese Zhang Shuai, n.142 WTA, in tabellone grazie ad una wild card.

Subito fuori anche Emma Raducanu: la britannica, n.30 del ranking, è stata costretta al ritiro a metà del secondo set per un problema di vertigini, sul punteggio di 61 4-1 per la sua avversaria, la statunitense Ann Li, n.46 WTA, dopo appena un’ora di partita.

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