Nel “Dongfeng-Voyah Wuhan Open” Lucia cede in due tie-break alla wild card Yuan: sarà la cinese a sfidare Paolini, settima testa di serie, che entrerà in gara direttamente al secondo turno
di Tiziana Tricarico | 06 ottobre 2025
Esordio amaro per Lucia Bronzetti nel tabellone principale del “Dongfeng-Voyah Wuhan Open”, ultimo WTA 1000 della stagione, dotato di un montepremi di 3.654.963 dollari che si sta disputando sui campi in cemento di Wuhan, in Cina, e che è trasmesso in diretta su SuperTennis, SuperTennis Plus e SuperTenniX, la piattaforma digitale della Federazione Italiana Tennis e Padel.
La 26enne riminese di Villa Verucchio, n.74 WTA, promossa dalle qualificazioni, ha ceduto per 76(1) 76(1), dopo due ore e 21 minuti di partita, alla cinese Yue Yuan, n.109 WTA, in tabellone con una wild card. Lucia ha chiuso con 18 vincenti a fronte di 17 gratuiti: 32 contro 43 il bilancio della giocatrice di casa, apparsa - nel bene e nel male - molto più proopositiva dell’azzurra.

Il match. La romagnola aveva battuto molto nettamente la 27enne di Yangzhou nell’unico precedente, disputato al primo turno dell’ITF di Grado (terra) nel 2021. La prima a dover annullare palle-break, tre, è Yuan nel game d’avvio del primo set, ma la prima a cedere la battuta è Bronzetti, che permette alla cinese di allungare (3-1). L’azzurra mette immediatamente a segno il contro-break (3-2) e poi nel settimo gioco è lei ad avere la doppia chance di strappare di nuovo la battuta alla sua avversaria ma Yuan si tira fuori dai guai e resta avanti (4-3). Improvvisamente i turni di battuta diventano dominati e finisce per essere un tie-break a decidere: la 27enne di Yangzhou vola via (5-0), la romagnola prova a rientrare (5-2) ma la cinese arriva a procurarsi quattro set-point consecutivi (6-2). Basta il primo, perché Bronzetti mette lunga la risposta di rovescio (7-2).
Lucia prova a reagire prendendo un break di vantaggio nel secondo gioco della seconda frazione (2-0) ma con un parziale di otto punti a zero la cinese recupera (2-2). L’azzurra annulla due palle-break nel quinto game ne manca a sua volta tre in quello successivo e poi, nel settimo gioco combina un mezzo disastro: recupera da 0-30 ma poi cede la battuta commettendo doppio fallo (4-3). Yuan conferma il break tenendo un turno di servizio a zero (5-3) e nel nono gioco arriva a due punti dal successo ma “stecca” lo smash (evidentemente disturbata da qualcuno del pubblico) sulla palla che avrebbe potuto portarla a match-point (5-4). Nel decimo game l’azzurra si procura due opportunità per rientrare in partita: sulla prima la cinese ci mette il rovescio lungolinea e sulla seconda un diritto lungolinea da paura. Con un doppio fallo Yuan concede però una terza palla-break, quella buona per Bronzetti (5-5). Bronzetti tiene il servizio a “quindici” rimettendo la testa avanti (6-5) con il terzo gioco di fila. E’ di nuovo il tie-break a decidere ed è di nuovo dominio cinese con Yan che scappa via (4-0) e poi chiude al primo match-point su un diritto incrociato lungo di Bronzetti (7-1).
Sarà dunque Yuan l’avversaria d’esordio per Jasmine Paolini, che si è imposta in tutte e tre le sfide precedenti, compresa quella giocata proprio al secondo turno a Wuhan lo scorso anno.
A Wuhan l’azzurra prosegue nella sua caccia al pass per le Finals di Riyadh (tre i posti ancora disponibili): la 29enne di Bagni di Lucca, n.8 del ranking e 7 del seeding, reduce dai quarti a Pechino (stoppata da Anisimova, poi vincitrice del titolo), entra in gara direttamente al secondo turno.
Il percorso ipotetico di Jas - sorteggiata nella parte bassa del draw, quella presieduta da Swiatek - prevede poi un ottavo contro la danese Tauson, decima testa di serie, o magari con la polacca Linette, un quarto proprio contro Iga ed una eventuale semifinale, secondo logica, contro Gauff (n.3) o Andreeva (n.5), sempre che Navarro (n.14) e Muchova (n.12) siano d’accordo.
Paolini in stagione ha un bilancio di 38 vittorie a fronte di 16 sconfitte: ha incrementato il bottino di trofei (ora sono tre, tra cui ben due “1000”) conquistando il titolo agli Internazionali BNL d’Italia di Roma, dove peraltro ha trionfato anche in doppio in coppia con Sara Errani. Per lei anche la finale nel “1000” di Cincinnati e la semifinale in quello di Miami. Meno brillante negli Slam dove ha raggiunto gli ottavi solo a Parigi (lo scorso anno aveva invece raggiunto due finali back-to-back, al Roland Garros e a Wimbledon).