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WTA Finals su SuperTennis: Sabalenka e Pegula centrano le semifinali

Sul veloce indoor di Riyadh Aryna batte in due set Coco Gauff e chiude al primo posto. Paolini chiude a zero punti lo “Stefanie Graf Group” perdendo in due set con Jessica. Per quanto riguarda il doppio nel “Liezel Huber Group” promosse anche Babos/Stefani

di | 06 novembre 2025

Jasmine Paolini saluta il pubblico di Riyadh (foto Getty Images)

Jasmine Paolini saluta il pubblico di Riyadh (foto Getty Images)

Perde anche l’ultimo singolare del “Stephanie Graf Group” Jasmine Paolini alle WTA Finals, di scena per il secondo anno consecutivo sul veloce indoor della King Saud University Sports Arena di Riyadh (stellare il montepremi complessivo: 15.500.000 dollari), in Arabia Saudita.

Nell’ultima giornata dei round robin la 29enne di Bagni di Lucca (n.8), che ha affrontato questa sua seconda partecipazione consecutiva alle WTA Finals (sia in singolare che in doppio in coppia con Sara Errani) in precarie condizioni fisiche per l’influenza, ha ceduto per 62 63, in poco più di un’ora di gioco, alla statunitense Jessica Pegula (n.5). Per la 31enne di Buffalo si è trattato della sesta vittoria in sette confronti con l’azzurra, capace però di imporsi a settembre nella sfida per il titolo delle Billie Jean King Cup Finals a Shenzhen. 

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“Finalmente ho ottenuto una vittoria in due set per la prima volta dopo diversi mesi - ha detto Pegula dopo la partita -. È sempre una bella sensazione, ma penso di aver servito molto bene e di aver giocato in modo solido oggi. Sono stata aggressiva quando serviva. Non c'è stato molto di negativo”. È stata la sua prima vittoria in due set da quando aveva sconfitto Ajla Tomljanovic al secondo turno di Pechino alla fine di settembre, prima di infilarsi in una striscia di otto vittorie consecutive in tre set.

Il risultato le ha permesso di conquistare il pass per le semifinali come seconda del girone ma solo grazie al successo di Aryna Sabalenka (n.1) che ha avuto la meglio per 76(5) 63, in un’ora e 28 minuti, su Coco Gauff (n.3), assicurandosi il primo posto nel girone.

Venerdì in semifinale Pegula affronterà dunque Rybakina mentre Sabalenka dovrà vedersela con Anisimova.

Tutta la grinta di Aryna Sabalenka (foto Getty Images)

Tutta la grinta di Aryna Sabalenka (foto Getty Images)

Mentre il primo set è stato estremamente equilibrato, nel secondo è stata Sabalenka a prendere il controllo. Alla fine ha convertito cinque delle sei palle-break che ha avuto: Gauff invece solo tre su sette ed ha chiuso con sei doppi falli. Sabalenka è arrivata alla partita con un record di 2-0 nel girone all'italiana. Quando Pegula ha vinto il primo incontro contro Paolini, questo significava che Gauff, con un record di 1-1, poteva eliminarla vincendo in due set, e qualificarsi per le semifinali.

La partita è girata nel decimo gioco del primo set: “Ho pensato: ‘Ok, non ho nulla da perdere’ - ha detto Aryna -. E ho puntato molto sui miei servizi. Questo mi ha davvero aiutato a trovare il mio ritmo. Dopo quel game ho servito molto meglio. Sì, è stata un'ottima decisione puntare forte e cercare di trovare il ritmo. A dire il vero, stavo già lavorando per il secondo set. Qualcosa è scattato e sono riuscita a fare il break, e quel game mi ha dato molta fiducia nel fatto che potevo ancora farcela nel primo set. E sì, sono super felice di aver ottenuto questa vittoria”.

Le due non si incontravano dalla combattuta finale al Roland Garros, in cui Gauff aveva perso il tie-break del primo set, per poi rimontare e vincere. Sabalenka aveva ammesso di aver perso la calma e aveva promesso di fare meglio, e così è stato con il successo allo US Open.

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Il match. La 21enne di Atlanta ha strappato il servizio alla 27enne di Minsk subito in avvio (2-0) ma nel quarto game Sabalenka ha messo a segno il contro-break (2-2). Ha però ceduto nuovamente la battuta nel gioco successivo mentre nel settimo ha cancellato alla sua avversaria tre chance per il doppio break. Coco era alla battuta per chiudere il primo set sul 5-4 quando il dubbio si è insinuato nel suo gioco: sulla palla-break ha tirato un drop-shot poco consigliabile che Sabalenka ha recuperato facilmente chiudendo con un vincente di diritto (5-5).

L’inizio del tie-break è stato tutto appannaggio della Gauff, che ha preso un vantaggio di 3-1, facendo cadere la racchetta di mano a Sabalenka per la frustrazione. Sul 4-2 la situazione si è ribaltata. Gauff avrebbe potuto vincere il set se avesse piazzato il rovescio e Sabalenka è tornata in partita con due servizi impeccabili, portandosi sul 5-4. Un doppio fallo di Coco ha regalato due set-point ad Aryna: il primo non è andato a buon fine ma sul secondo la bielorussa ha piazzato il diritto vincente chiudendo per 7 punti a 5.

Il secondo set non è stato particolarmente combattuto (4-0) fino a quando nel sesto game Gauff non si è ripresa uno dei due break di svantaggio (4-2). Ma Sabalenka ha subito recuperato (5-2) e chiuso il match con un turno di battuta tenuto a zero: un 6-2 siglato da un’altra prima robusta. Aryna ha mostrato la sua consueta grinta ed entusiasmo, e forse anche qualcosa in più. Questa è la sua quinta partecipazione consecutiva alle Finals e non ha ancora vinto il titolo. Il suo miglior risultato è stata la finale raggiunta a Fort Worth tre anni fa, stoppata sul più bello da Caroline Garcia.

Timea Babos e Luisa Stefani festeggiano (foto Getty Images)

Timea Babos e Luisa Stefani festeggiano (foto Getty Images)

Ultimo turno di round robin per il doppio

E’ bastato il match in apertura di programma per definire completamente la situazione nel “Liezel Huber Group”. Timea Babos/Luisa Stefani (n.7) hanno infatti battuto in rimonta per 26 75 10-5, in un’ora e 41 minuti, Gabriela Dabrowski/Erin Routliffe (n.3), assicurandosi il secondo posto nel girone ed eliminando le campionesse in carica.

In serata - ma solo per lo spettacolo - Katerina Siniakova/Taylor Townsend (n.2), già promosse alle semifinali, hanno superato per 62 64, in un’ora e quattro minuti, Mirra Andreeva/Diana Shnaider (n.5).

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