

Hanno superato (da un pezzo) i 30 anni, sono mamme, sono ex numero 1 del mondo. Ma non per questo sono meno combattive, in una seconda parte di carriera che può riservare loro emozioni inattese. Ecco il derby delle mamme tra Wozniacki e Kerber
11 marzo 2024
In due fanno quasi 70 anni. E anche se potrebbe non sembrare carino ricordare l'età di due signore, in questo caso si tratta di un (ulteriore) attestato di stima per due ragazze terribili che non vogliono smettere di emozionare e di emozionarsi. Malgrado siano state numero 1 al mondo e oggi siano molto più indietro, in perenne rincorsa. Malgrado siano mamme e magari per la testa, quando vanno in campo, abbiano anche altri pensieri.
Il tabellone di Indian Wells al femminile propone al prossimo turno una sfida ad alto contenuto nostalgico: da una parte Caroline Wozniacki, dall'altra Angelique Kerber. Tre bimbi da accudire (due, Olivia e James, la danese; una, Liana, la tedesca), un passato molto importante e un presente che le rende mediaticamente molto più interessanti di quanto lo fossero state in passato. Una sorta di rivincita, per coloro che al tempo – da molti – venivano additate come numero 1 inadeguate, o robe del genere.
Wozniacki e Kerber, il derby delle mamme
La verità è che proprio questo ritorno di fiamma è una certificazione del loro carattere, del loro talento (declinato in mille modi) e della loro capacità di resistere. Angie a uno stop lungo e alla maternità. Caro a tutto questo e – in più – alla presenza scomoda (per usare un eufemismo) dell'artrite reumatoide.
“Da un lato – ha spiegato Caroline dopo aver battuto la Volynets – voglio godermi ogni momento coi miei bimbi, anche durante i tornei. Però dovrei anche preservare qualche energia per il match successivo, che è quello che cerco di fare. Insomma, stare con loro è molto divertente, mi piace da matti. Per fortuna ho mia madre e la tata che mi aiutano, così mi posso pure allenare un po'. Viaggiare con tutta la famiglia è meraviglioso, ma non è il massimo se penso al bene di tutti. Ecco perché cercherò di giocare meno, in futuro”.
“Sarà un gran match. Ci conosciamo bene e ognuna conosce segreti, forze e debolezze dell'altra. Può andare in ogni modo, è un match da 50 e 50”. I precedenti dicono 8-7 per Angie (“dovevi proprio sottolinearlo?”, la simpatica risposta della danese a un giornalista che lo aveva fatto notare), e anche per questo di favorite proprio non se ne vedono. Anche perché l'ultima sfida è datata 2018, non esattamente l'altroieri. Al tempo le due erano fra le regine, non erano ancora diventate mamme, avevano il tennis come priorità. Oggi è cambiato tutto.
“Siamo amiche – ha ribadito Angie – e lo saremo anche dopo il match, comunque vada. Non vedo l'ora di scendere in campo e competere con Caro, senza dubbio ci divertiremo. Sarà un match da pop-corn”. Come non essere d'accordo. Sarà anche un match che provocherà un po' di nostalgia, per quel periodo che le vide in vetta e spesso protagoniste fino in fondo. Anche se poi la tedesca si è presa qualche soddisfazione in più.
“Stare fuori così a lungo – ha spiegato Kerber – e poi rientrare è qualcosa di estremamente complicato, anche se so di avere l'esperienza necessaria per poter gestire certe situazioni. Per certi versi però mi sento più una giocatrice da torneo, non soffro la pressione e preferisco l'agonismo agli allenamenti. Ecco perché non vedevo l'ora di tornare e di capire a che livello mi trovavo. Cosa è cambiato oggi? Tanto, a cominciare dalle emergenti che mi fanno sentire vecchia. In effetti sono una delle meno giovani del Tour. Ma è bello comunque, cercare di competere con quello che si ha, anche se è tutto molto diverso rispetto a quando ero numero 1”.
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