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Boisson sorride ad Amburgo, Begu "profeta in patria" a Iasi

La francese conquista il suo primo trofeo WTA battendo in finale l'ungherese Bondar. Sulla terra di casa la rumena si impone nella sfida per il titolo sull'elvetica Teichmann

di | 20 luglio 2025

Tutta la felicità di Lois Boisson (foto Getty Images)

Tutta la felicità di Lois Boisson (foto Getty Images)

Primo trofeo WTA alla prima finale disputata per Lois Boisson. La francese ha "rotto il ghiaccio" aggiudicandosi l’“MSC Hamburg Ladies Open” (WTA 250 - montepremi 275.094 euroi) che si è concluso sui campi in terra rossa del “Rothenbaum Tennis Stadium” di Amburgo, in Germania, impianto dotato di un Centrale con tetto retrattile (che ospita anche un ATP 500). In finale la 22enne di Digione, n.63 ATP, si è imposta per 75 63, in un'ora e cinquanta minuti di partita, sull'ungherese Anna Bondar, n.77 del ranking, anche per la prima volta all'ulltimo atto di un torneo del circuito maggiore. 

Eppure la 28enne di Szeghalom nel primo set era partita benissomo (4-0) difendendo il vantaggio fino al 5-2 prima di subire un parziale di sei game di fila da parte della giocatrice transalpina, che ha incamerato la prima frazione per 7-5 ed è partita con il piede giusto anche nel secondo set (1-0). Anche in questo caso è stata l'ungherese a prendere un break di vantaggio (3-1) ma ancora una volta la francese ha infilato una striscia positiva di cinque giochi chiudendo 6-3 al primo match-point, su un rovescio lungo della sua avversaria.

Grazie a questo risultato Boisson, esplosa a maggio raggiungendo a sorpresa le semifinali al Roland Garros (perdendo dalla futura vincitrice Coco Gauff, salirà fino al n.44 del rankig, siglando un nuovo "best".

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Begu "profeta in patria"

Sesto titolo in carriera, invece, per Irina-Camelia Begu, che si è aggiudicata l'"Unicredit Iasi Open" (WTA 250 - 239.212 euro di montepremi) conclusosi sui campi in terra rossa della città universitaria nella Romania orientale. In finale la 34enne di Bucarest, n.110 del ranking e settima favorita del seeding, ha battuto per 60 75, in un'ora e 33 minuti di gioco, l'elvetica Jil Teichman, n.102 WTA e sesta testa di serie.

Primo set senza storia che la rumena incamera velocemente con un "bagel" (6-0). Seconda frazione decisamente più combattuta con l'elvetica che riesce a prendere anche un break di vantaggio strappando la battuta a Begu nel sesto gioco. Ma la beniamina di casa la riagguanta immediatamente (4-4) e poi nell'undicesimo game mette a segno unpaltro break chiudendo poi il discorso nel gioco successivo al secondo match-point, siglando il 7-5 con uno smash vincente.

Per Begu - come detto - è il sesto trofeo messo in bacheca, su dieci finali disputate: il primo a tre anni di distanza da quello conquistato a Palermo nel 2022, il secondo vinto a casa sua dopo quello di Bucarest nel 2017.

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