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A Montreal è Mboko la star, Osaka battuta

Nella finale del WTA sul cemento canadese la 18enne wild card di casa batte in rimonta la giapponese, ex numero uno del mondo, e conquista il suo primo trofeo WTA

di | 08 agosto 2025

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La canadese Victoria Mboko con il suo primo trofeo WTA conquistato a Montreal 2025 (foto Getty Images)

Come nelle favole più belle: un sogno che diventa realtà. Non ci sono parole efficaci per descrivere l’impresa di una teen-ager (molto) promettente trasformatasi in una star in appena dieci giorni. E’ Victoria Mboko la campionessa dell’“Omnium Banque Nationale”, torneo WTA 1000 dotato di un montepremi di 5.152.599 dollari che si è concluso sul cemento di Montreal, in Canada, e che SuperTennis ha trasmesso in diretta.

In una finale incredibile la 18enne canadese, n.85 del ranking, in tabellone grazie ad una wild card, ha battuto in rimonta per 26 64 61, dopo oltre due ore di lotta, la giapponese Naomi Osaka, n.49 del ranking, quattro volte campionessa Slam ed ex regina del tennis mondiale, conquistando il suo primo trofeo WTA, per giunta un “1000” (categoria seconda solo agli Slam), alla settima partecipazione soltanto ad un torneo del circuito maggiore.

“È stata una settimana incredibile qui a Montreal - ha detto la canadese durante la cerimonia di premiazione -. Grazie a Naomi per l'incredibile partita. Ti ho sempre ammirata fin da quando ero piccola, quindi è fantastico giocare con una campionessa straordinaria come te”. Ed ha chiuso salutando il pubblico: “Voglio ringraziare ognuno di voi che è venuto a sostenermi durante tutta questa settimana. Siete stati incredibili e non potrei essere più grata”.

Una cavalcata impressionante quella della ragazza nata a Charlotte, North Carolina, da genitori congolesi. In dieci giorni, tra le altre, ha battuto ben quattro campionesse Slam: Kenin, Gauff, testa di serie n.1, Rybakina, n.9, ed Osaka.

È la prima volta che ciò accade in un singolo torneo dai tempi di Ons Jabeur ed Elina Svitolina a Wimbledon nel 2023, ma loro non erano teen-ager…. Mboko è la seconda più giovane ad esserci riuscita nell'Era Open dopo Serena Williams nel 1999.

Mboko è solo la terza campionessa di casa al Canadian Open nell'era Open dopo Faye Urban nel 1969 e Bianca Andreescu nel 2019. È anche solo la terza wild card a vincere un titolo WTA 1000 dall'introduzione del format nel 2009 dopo Sharapova (Cincinnati 2011) e Andreescu (Indian Wells 2019).

Nessuna delle 32 teste di serie era approdata all’ultimo atto del torneo canadese per la terza volta nell’Era Open, per la sesta volta in un WTA 1000. E due giocatrici classificate al di fuori della top 40 si sono affrontate in una finale da “1000” per la prima volta.

E pensare che la 18enne nata a Charlotte, North Carolina (Stati Uniti), da genitori congolesi aveva iniziato la stagione al n. 333 del ranking anche se era già n. 85 alla vigilia del torneo, grazie tra l’altro al terzo turno al Roland Garros e al secondo a Wimbledon, in entrambi i casi partendo dalle qualificazioni. Ora Mboko salirà al n.24 del ranking.

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La sfida per il titolo.

È stata una partita frenetica, con 13 break in 25 giochi. La statistica più significativa è quella che Victoria è riuscita a trasformare 8 palle-break su 9. Sulla strada per la finale entrambe avevano salvato match-point: Osaka al secondo turno contro Liudmila Samsonova (due) e Mboko in semifinale contro Elena Rybakina (uno).

Il primo set è stato caratterizzato dal nervosismo e per la giovane “padrona di casa”, molto probabilmente, da un problema al polso, causato da una caduta nella semifinale contro Rybakina, che non le ha dato tregua. La Mboko ha commesso due doppi falli nel suo primo game di servizio e questo le è costato il break. Durante tutto il primo parziale ha continuato a flettere l'articolazione fasciata: Osaka ha dominato, senza mai offrire palle-break e approfittando di ben 22 errori non forzati.

Ma nel torneo la 18enne canadese ha dimostrato una grande resilienza per una ragazza così giovane. Ha perso il primo set contro Marie Bouzkova nel terzo turno, prima di rimontare e vincere in tre set. Di nuovo ha perso il primo set contro Rybakina con lo stesso punteggio, ma è riuscita a rimontare e vincere al tie-break del terzo.

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E siccome non c’è due senza tre…. Mboko ha strappato il servizio a Osaka quattro volte nella seconda frazione, ha restituito due break ma è comunque salita 5-2. La nipponica ha reagito riducendo lo svantaggio (5-4), ma nonostante abbia iniziato il decimo gioco con un doppio fallo (il dodicesimo), la canadese ha pareggiato il conto dei set su un diritto di Osaka finito lungo.

Mboko ha preso subito un break di vantaggio anche nel set decisivo, lo ha restituito immediatamente e se lo è ripreso di nuovo (2-1) Ma è stato il quarto game - il più lungo del match, durato 18 punti - a rivelarsi decisivo. Victoria è andata sotto per 0-30 e ha continuato a resistere alla pressione di Osaka: ha salvato quattro palle-break e l’ha portato a casa con un drop-shot vincente che ha mandato in delirio il pubblico di Montreal (4-1).

Mboko ha consolidato il vantaggio (5-1) grazie ad ace e ad un altro diritto di Osaka finito nella rete. E nel settimo gioco ha completato l’opera chiudendo al primo match-point su un rovescio in rete della giapponese. Si è inginocchiata sul Centrale di Montreal godendosi la standing ovation del suo pubblico. Victoria, un destino nel nome.

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