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Chi è Aleksandar Vukic, prossimo avversario di Jannik Sinner

Nato in Australia da genitori serbi, il ventinovenne vanta un'eccellente carriera nel tennis universitario prima del salto tra i pro nel 2018. Dopo due sconfitte in altrettanti confronti contro l'azzurro, sull'erba londinese spera ora di centrare la sua seconda vittoria in carriera contro un Top 10

di | 02 luglio 2025

Aleksandar Vukic (Getty)

Aleksandar Vukic (Getty)

Undici game in quattro set è il bottino messo insieme da Aleksandar Vukic nei due precedenti giocati e persi contro Jannik Sinner. Due match, entrambi sul veloce - outdoor a Melbourne nel 2021, e indoor a Sofia nel 2022 - disputati quando la carriera dell'attuale numero uno del mondo doveva ancora decollare e quella dell'australiano andava attestandolo ben oltre la centesima posizione del ranking. Nel 2023, Vukic avrebbe raggiunto invece quella che ancora oggi è la sua miglior classifica (n.48) nel contesto di una carriera a cui manca tuttora l'acuto di un primo titolo. 

I due si affronteranno quindi per la terza volta, la prima sull'erba. Ed è qui che sorgono le prime incognite. Perché Vukic, da buon aussie, il gioco sul verde sa maneggiarlo, non lo rifiuta (cfr. Daniil Medvedev), ed è proprio su quel manto che recentemente è riuscito a togliersi alcune importanti soddisfazioni. Se il suo miglior risultato in carriera resta infatti la finale giocata e persa ad Atlanta nel 2023 contro Taylor Fritz, una delle tre semifinali che lo hanno visto protagonista l'attuale n.93 del mondo l'ha giocata l'anno scorso a Eastbourne (ancora sconfitto da Fritz), piazzamento irrobustito nella stessa estate da ben altri due quarti di finale tutti verdi a Newport e s'Hertogenbosch.

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Non è quindi digiuno di tennis sull'erba, l'australiano, avversario di Carlos Alcaraz l'anno scorso al secondo turno dei Championships. Ma è sul veloce che è arrivata sempre nel 2024 la sua unica vittoria contro un top10 in sette incroci: un doppio 6-4 con cui eliminò Casper Ruud al secondo turno del Masters1000 di Shanghai, categoria di tornei che pochi mesi prima lo aveva visto difendersi più che egregiamente a Indian Wells al cospetto di Novak Djokovic cui riuscì a strappare un set.  

Già, la Serbia. Vukic è sì nato a Sydney ma i suoi genitori sono serbi e sono riusciti entrambi a scappare dal paese quando lì scoppiò la guerra negli anni Novanta. E col tennis non è stato certo un colpo di fulmine. Anzi. A tener banco in famiglia fino ai 12 anni è stato il calcio e galeotta fu infine la rivalità con suo fratello e il desiderio di primeggiare in uno sport. Imbracciata la racchetta fu notato in un Futures da un coach - Brad Dancer - che riuscì a fargli intraprendere un percorso nel tennis universitario durato quattro anni al termine del quale assommò 108 vittorie a fronte di sole 19 sconfitte, numeri che nel 2017 contribuirono al titolo di Atleta dell'anno. 

Oltre al percorso universitario, a rallentarne l'ingresso tra i pro contribuì anche un infortunio al gomito con cui dovette fare i conti, tra mille dubbi e incertezze riguardo al suo futuro, per oltre quattro mesi. Alla fine più del dolore fu la passione per questo sport. L'infortunio fu superato, salva la sua carriera, e cominciarono ad arrivare anche i primi risultati, con l'Australia a intestarsi le prime sue soddisfazioni: il primo main draw ATP a Sydney nel 2018, la prima vittoria a Melbourne tre anni più tardi, e la prima in uno Slam nel 2022 contro Harris, piazzamento perfezionato quest'anno quando sempre agli Australian Open riuscì a raggiungere per la prima volta in carriera un terzo turno Slam. 


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